Complice l’oscurità della notte tentano di rubare pezzi di una 500 in car sharing.
Sorpresi dai carabinieri mentre tentano di rubare pezzi di una 500 in car sharing
Il tentativo, però, non è andato a buon fine grazie all’intervento di una pattuglia dei carabinieri che, venerdì 14 marzo scorso di sera ha arrestato una coppia di 21enni, formata da un ragazzo e una ragazza di nazionalità italiana, chiamati a rispondere dell’accusa di tentato furto aggravato in concorso.
I fatti si sono verificati in via Gioacchino Loreti, nel quartiere periferico di Tor Vergata, dove i due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma della Stazione locale mentre cercavano di asportare alcune parti di un’autovettura destinata al noleggio e parcheggiata lungo la strada.
La coppia, colta in flagranza di reato, è stata ammanettata e condotta in caserma e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’udienza di convalida della misura cautelare.
Nel fine settimana i carabinieri hanno portato a termine anche altre operazioni nella zona di Roma Centro. Gli uomini del Comando di Piazza Venezia hanno tratto in arresto tre cittadini romeni, due uomini di 34 anni e una donna di 41, tutti senza fissa dimora dopo che avevano alleggerito una turista straniera.
I tre, con precedenti penali specifici, sono stati notati da alcuni operatori in abiti civili impegnati in un servizio mirato antiborseggio mentre accerchiavano la malcapitata e tentavano di allontanarsi in fretta dopo averla depredata. I carabinieri li hanno pedinati sino a quando i tre si sono fermati a uno sportello bancomat in piazza di Tor Sanguigna e hanno prelevato denaro contante tramite una carta di credito.
A quel punto i carabinieri in borghese sono entrati in azione e hanno bloccato i malviventi che sono stati sottoposti a perquisizione e trovati in possesso di documenti personali e di una carta di credito intestati a una cittadina sud americana con cui avevano appena prelevato 750 euro.
La refurtiva è stata riconsegnata alla proprietaria, una 60enne in visita nella capitale che è stata rintracciata e ha presentato formale denuncia-querela di furto consentendo così la convalida delle misure cautelari applicate nei confronti del trio che dovrà rispondere dei reati di borseggio e indebito utilizzo di carte di credito in concorso.
E’ opportuno ricordare che qualsiasi persona fermata, denunciata, tratta in arresto, indagata, o rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente sino alla pronuncia di una sentenza definitiva di condanna nei suoi confronti.