Roma, la bolletta Acea aumenta per la manutenzione delle fontanelle (nasoni): il contributo dei cittadini da 3 milioni di euro l’anno

L'aumento in bolletta deciso nella conferenza  dei sindaci di Acea Ato 2, servirà alla manutenzione del patrimonio di quasi 3mila fontanelle "nasoni"

Nella foto una tipica fontanella "nasone" romano

La Conferenza dei sindaci di Acea Ato 2 ha preso in queste ore una decisione che avrà un impatto diretto sui cittadini romani: un aumento di 1,26 euro sulla bolletta dell’acqua. Un contributo, apparentemente modesto, ma che genererà circa 3 milioni di euro all’anno, fondi destinati alla manutenzione delle iconiche fontanelle romane, i “nasoni”, e delle casette dell’acqua.

L’aumento in bolletta deciso nella conferenza  dei sindaci di Acea Ato 2, servirà alla manutenzione del patrimonio di quasi 3mila fontanelle (nasoni)

Che Roma vantasse un patrimonio di fontanelle, era cosa nota, ma che fossero quesi 3mila i romani lo hanno scoperto in queste ore, visto che saranno i cittadini, con un contributo di 1,26 euro a bolletta ad occuparsene.

Il patrimonio idrico che necessita di cure costanti, e dunque giocoforza dell’aumento stabilito, è comprensivo anche delle casette dell’acqua: ben 200 punti di rifornimento idrico collocati nel territorio della Capitale, che tanti quartieri hanno impiegato degli anni per ottenere.

Strutture costose ad ogni modo, per cui grazie a questa “copertura”, che genererà circa 3 milioni di euro all’anno saranno ottemperati i costi di manutenzione, e garantito di conseguenza il corretto funzionamento.

L’assessora capitolina ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, ha spiegato che la decisione è stata presa per dimezzare il costo dell’acqua delle fontanelle per i Comuni, rendendo sostenibile la gestione di questo servizio.

Nasoni hi-tech: innovazione e sostenibilità per l’acqua di Roma

Le novità però non sono solo queste. Molti nasoni romani diventeranno indatti “hi-tech”, grazie a interventi che consentiranno di utilizzare l’acqua delle fontanelle per l’irrigazione.

Un sistema di ricircolo, già sperimentato in fontane come quelle di piazza Pia e piazza San Giovanni, che mira a ridurre gli sprechi idrici e promuovere la sostenibilità. Le fontane storiche potranno essere gestite da Acea, a condizione che siano dotate di sistemi di ricircolo.

La riduzione delle perdite idriche: l’obiettivo entro il 2027

L’aumento in bolletta e l’innovazione tecnologica vanno assunte come ulteriori passi fondamentali nella politica di impegno per ridurre le perdite della rete idrica.

Secondo i dati forniti dalla stessa Acea Ato 2 infatti, grazie anche ai fondi del PNRR, è stato già ottenuto di passare dal 41% di perdite nel 2020 al 27,8% nel 2023. Ora l’obiettivo è di raggiungere il 25% entro il 2027, un traguardo che porterebbe la Capitale d’Italia al di sotto della media europea.

I nuovi “Nasoni” inaugurati per il Giubileo

In occasione del Giubileo intanto, sono stati inaugurati tre nuovi nasoni sulla via Sacra, nei pressi del Colosseo. Questi nuovi punti di approvvigionamento idrico, oltre a fornire un servizio utile a cittadini e turisti, continuano a rappresentare un simbolo di Roma e della sua storia.