Ladispoli, a più di due anni dalla scomparsa Mary Redina si rifà viva

Mary Rendina sparita dalla cittadina tirrenica ha dato finalmente notizie di sé

Sono passati più di due anni dal 10 novembre del 2022 quando Mery Redina scomparve dalla cittadina di Ladispoli. Fu un allontanamento volontario e, proprio in queste ore, la 39enne si è rifatta viva con una telefonata al padre Giuseppe mettendo fine a un tormentato e ininterrotto periodo di silenzio.

Mary Redina sparita dalla cittadina tirrenica ha dato finalmente notizie di sé

Lo ha reso noto il genitore rilasciando un’intervista a Tag24 anche per rassicurare tutti coloro, a iniziare dai parenti e dagli amici più stretti, che erano preoccupati per le sorti della donna.

Il signor Giuseppe ha raccontato di essere stato contattato senza alcun preavviso dalla figlia che lo ha rassicurato sulle proprie condizioni fisiche e sulla sua volontà di fargli visita quanto prima.

Nello stesso tempo l’uomo ha chiesto alle autorità, ai carabinieri del comando della cittadina tirrenica, alla polizia di Stato e al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi Odv e che aveva fornito sostegno alle attività utili a rintracciarla di porre fine alle ricerche di Mary.

Il papà della 39enne ha anche espresso un sentito ringraziamento per tutte le persone che, tramite appelli e il tam tam dei social network, hanno offerto il loro aiuto durante tutto questo tempo.

Mary era scomparsa dalla sua abitazione un giovedì. Era tutta vestita di nero e con sé portava un borsone dello stesso colore, negli ultimi messaggi via cellulare inviati ai genitori aveva detto di essere alla ricerca di un lavoro che le desse autonomia e indipendenza.

Figlia unica Mary, di corporatura snella è alta un metro e 77 e pesa 60 chilogrammi. Occhi marroni, capelli castano scuro e carnagione chiara non aveva più dato notizie di sé facendo pensare alla madre e al padre di poter essere in pericolo. Durante la sua assenza è venuta a mancare la mamma e questo potrebbe essere uno dei fattori che l’abbia indotta a riprendere contatto con il papà rimasto solo.

Il ritorno di Mary rappresenta un caso evidente di come anche un semplice contatto da remoto per fare arrivare notizie positive di sé rappresenti un momento di intensa emozione e al tempo stesso un fattore di forte rassicurazione per tutte quelle famiglie che vivono situazioni analoghe e che precipitano nel dolore quando si perdono completamente i contatti con i propri cari.

Un limbo che, anche solo una telefonata, è in grado di cancellare restituendo certezze dopo sparizioni avvenute senza spiegazioni o in circostanze spesso solo in apparenza misteriose.