È morto stamattina a 94 anni il giornalista Furio Colombo. Ad assisterlo fino agli ultimi attimi la moglie Alice e dalla figlia Daria.
Giornalista e parlamentare, Furio Colombo è morto all’età di 94 anni: la lunga carriera
Intensissima la sua attività di giornalista che lo ha visto inviato della Rai e corrispondente dagli Stati Uniti, editorialista di Repubblica, direttore de L’Unita, fondatore del Fatto Quotidiano.
Parlamentare per tre legislature per i DS L’Ulivo e il PD. Ha svolto un’intensa attività culturale come autore di testi letterari e cinematografici e diretto per tre anni l’Istituto di Cultura di New York, nonché titolare di cattedra alla Columbia University. Ha svolto anche incarichi aziendali prima alla Olivetti e poi come Rappresentante Fiat negli Stati Uniti’.
Sua è stata, nel novembre del 1975, l’ultima intervista rilasciata da Pier Paolo Pasolini, pubblicata sulla Stampa il giorno prima dell’omicidio dello scrittore.
Sostenitore convinto dello Stato di Israele, a lui si deve l’iniziativa della legge che nel 2000 ha istituito il Giorno della Memoria per ricordare il 27 gennaio l’anniversario della liberazione di Auschwitz.
Il saluto della comunità ebraica di Roma: “Ci lascia Furio Colombo, giornalista, parlamentare e grande amico del popolo ebraico. Nel 2000 è stato l’ideatore e primo firmatario della legge 211, da lui voluta, che istituì il 27 gennaio come Giorno della Memoria”.
I funerali
I funerali si svolgeranno al Cimitero Acattolico di Roma domani mercoledì 15 gennaio alle ore 15.00.