Concorrenza sleale e Covid-19, un mix esplosivo che sta danneggiando diverse attività commerciali che ruotano intorno all’indotto aeroportuale di Fiumicino.
Concorrenza sleale e Covid-19: le problematiche che stanno mettendo in ginocchio alcuni imprenditori di Fiumicino e Focene
“Se alle problematiche relative all’emergenza Coronavirus si aggiunge la concorrenza sleale, allora è davvero difficile lavorare”. – Lo denunciano alcuni imprenditori di Fiumicino.
Si è parlato a più riprese della grave crisi che sta colpendo l’indotto che ruota intorno all’aeroporto di Fiumicino. A pochi giorni dal Natale, periodo storicamente fertile per il turismo nella capitale, la differenza si fa sentire ancora di più. La carenza dei voli unita alle restrizioni per l’emergenza Covid, hanno fortemente danneggiato attività come b&b, noleggio con conducente e parcheggiatori, ma non sembra essere stata l’unica causa…
Gli imprenditori del territorio, infatti, segnalano una concorrenza sleale da parte di alcuni competitors, che in questo modo contribuirebbero ad aggravare notevolmente la situazione.
“C’è chi ospita più persone di quelle che potrebbe e chi abbassa i prezzi in maniera esagerata. In questo modo le persone ovviamente vanno dove si risparmia e il poco lavoro che c’è viene sfruttato solo da pochi. – spiega un gestore di un b&b di Focene. Le difficoltà sono tante – prosegue – ma non riguardano soltanto me, ma tutte le categorie ruotano intorno all’aeroporto. Non lavorando io non lavorano neanche gli altri”. – conclude.
“Le cancellazioni sono aumentate per poi non ricevere più prenotazioni. – spiega la titolare del b&b – Abbiamo fatto diverse domande per accedere ai contributi della Regione e del Governo, ma siamo ancora non abbiamo visto nulla. Inoltre, poichè non abbiamo partita Iva come b&b non a livello imprenditoriale, gli aiuti sono ancora meno”.
“I passeggeri sono al minimo sindacale – spiega un’altra imprenditrice del settore ricettivo – Purtroppo c’è una concorrenza sleale. Molti b&b non sono regolari. Chiediamo a gran voce dei controlli maggiori. La nostra idea è di creare una collaborazione tra tutti i b&b sul territorio di Fiumicino per poter avere un tavolo di confronto con l’amministrazione. Abbiamo visto che si sono confrontati con tutte le categorie, ma b&b, affittacamere, guest house non pervenuti”.
“Non c’è più nessuno da andare a prendere e da portare in hotel, b&b ecc. – spiega un autista Ncc – Ricordo che al Terminal 3 dell’aeroporto c’erano duemila artisti con i cartelli in mano che aspettavano i loro clienti”.
“Anche per noi il Covid-19 ha avuto un impatto devastante sull’attività – racconta il titolare di un parcheggio lunga sosta di Fiumicino – Stiamo con un fatturato al 20% rispetto all’anno scorso. A tutto questo si aggiunge il discorso della concorrenza sleale di chi ha depositi non autorizzati, non in regola, che fanno prezzi irrisori. E’ una cosa che si aggiunge alle già grosse difficoltà che ci sono in questo periodo”. – conclude.
Servizio di Francesco Ferraro
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