Vaccino covid, Arcuri: “Entro settembre potremo vaccinare tutti gli italiani”

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Tra aprile e settembre del 2021 tutti gli italiani potranno fare il vaccino: a dare la notizia è il Commissario all’Emergenza Domenico Arcuri, che ha presentato oggi le tempistiche previste dal Piano nazionale per la vaccinazione.

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Il Commissario Straordinario Arcuri: “Entro settembre potremo vaccinare tutti gli italiani”

Tra il 29 dicembre e il 12 gennaio l’Agenzia Europea per il farmaco (Ema) darà il via libera all’approvazione dei primi due vaccini anti-covid realizzati in Occidente, targati Pfizer e Moderna. Sempre che, naturalmente, ne abbia riscontrato la sicurezza e l’efficacia. Ora si apre dunque un’altra questione: come fare a distribuirlo in breve tempo alla popolazione.

“A cavallo tra il secondo e il terzo trimestre del prossimo anno saremo potenzialmente in condizione di vaccinare la totalità della popolazione italiana”, ha sottolineato Arcuri durante l’audizione a Montecitorio, di fronte alle Commissioni riunite Trasporti e Affari Sociali.

Per porre sotto controllo l’epidemia di covid-19 “gli esperti scientifici ci dicono che almeno il 60% dei cittadini dovrà essere vaccinato“, ha spiegato poi il Commissario.

“L’Italia ha diritto al 13,46% delle dosi di vaccino che arriveranno via via in Europa”, ha aggiunto Arcuri.

“Noi auspichiamo che anche grazie a una campagna di comunicazione massiva si possano superare le remore che ci sono, non so bene in che misura, in relazione alla ritrosia manifestata da alcuni a sottoporsi al vaccino”, ha concluso il Commissario Straordinario.

I tempi per il completamento del Piano per la vaccinazione degli italiani sono stati confermati anche da Franco Locatelli, Presidente del Consiglio superiore di sanità. “Nella seconda metà di gennaio è previsto l’inizio delle vaccinazioni. Entro fine estate o inizio autunno avremo completato la più grande campagna di vaccinazione di massa che abbia mai avuto corso nel Paese“, ha dichiarato Locatelli intervenendo ad Agorà su Rai 3.

Ippolito (Spallanzani): “Chi è stato contagiato non deve vaccinarsi”

Anche il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, interviene sul tema vaccino: “Chi ha avuto il Covid non deve vaccinarsi contro la malattia, perché ha sviluppato anticorpi naturali. Semmai dovrà controllare il livello di questi anticorpi. E quando questi dovessero scendere, si può riconsiderare una vaccinazione”.

Il vaccino anti-Covid interamente made in Italy, sviluppato dallo Spallanzani di Roma, “sarà disponibile all’inizio dell’estate, sempre che tutte le fasi vengano rispettate”, spiega Ippolito, sottolineando che non ci si deve aspettare l’arrivo di tutti i vaccini allo stesso tempo: “Noi avremo dei vaccini opzionati entro l’estate, perché i vaccini non arrivano tutti insieme e non tutti hanno cominciato le fasi di sviluppo contemporaneamente”.

“Ancora non abbiamo un criterio di scelta dei diversi vaccini”, aggiunge Ippolito. “Siamo già fortunati ad avere un vaccino che ha dimostrato, non su grandissimi numeri, ma su decina di migliaia di persone, di essere in grado di ridurre la malattia. Quando sapremo come la riduce, come rispondono e quale sarà l’immunità delle singole persone, potremmo iniziare a dire ‘questo vaccino è migliore per questa categoria’. Ora è ancora molto presto”, conclude il direttore dello Spallanzani.

 

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