Roma, tre vigili investiti sulla Tiburtina: uno perde una gamba

Per uno dei vigili necessaria l'amputazione di una gamba: al volante un carabiniere ubriaco

L'auto che ha travolto il vigile

Dramma stradale nella serata di ieri, a Roma. Tre vigili urbani sono stati investiti in via Tiburtina: per uno di loro – un 25enne neoassunto – è stata necessaria l’amputazione di una gamba ed è in prognosi riservata. Le due colleghe ricoverate con ferite più lievi.

Per uno dei vigili necessaria l’amputazione di una gamba: al volante un carabiniere ubriaco

L’incidente è avvenuto intorno alle ore 19.15 di ieri, mercoledì 6 novembre, all’altezza dell’uscita del Raccordo anulare, poco lontano dal centro abitato. I tre vigili urbani del IV Gruppo Tiburtino erano sulla carreggiata perché stavano effettuando i rilievi per uno scooter scivolato sull’asfalto.

All’improvviso è comparsa a velocità elevata un’auto che ha falciato i tre vigili urtando anche contro la macchina di servizio dei caschi bianchi. Al volante dell’auto un trentenne – un carabiniere del Ros fuori servizio – che è risultato positivo all’alcol test. Un test ripetuto più volte: il primo ha rivelato una positività all’1,90; il secondo all’1.97. Quasi quattro volte superiore al limite consentito.

Il ricovero

La squadra di vigili urbani centrata dall’auto in corsa era composta dal 25enne e da due colleghe più esperte. Daniele V. – la cui storia sta commovendo tutto il Corpo – era entrato nel corpo di polizia locale dopo l’ultimo concorso.

Aveva prestato giuramento due mesi fa ed da poche settimane aveva preso servizio presso il IV Gruppo. Stava ancora svolgendo il periodo di prova. Data l’inabilità ora rischia anche il posto di lavoro.

I rischi

L’agente è ricoverato in prognosi riservata al San Camillo, dove i medici sono stati costretti ad amputargli una gamba. Il giovane rischia di perdere anche l’altra gamba.

Noi mandati allo sbaraglio – il commento del sindacalista Mauro Milani segretario del SulPlDolore per il collega neoassunto che oltre agli arti rischia il posto doi lavoro”.

Serve sangue

Le condizioni del vigile sono gravi perché ha perso molto sangue, per ora resta nel reparto di rianimazione.

La gamba destra è stata amputata fino alla coscia mentre alla sinistra è stato inserito uno stabilizzatore. I medici stanno facendo del tutto per salvarla. Non si escludono infatti infezioni per l’erosione sull’asfalto.

Non appena la centrale operativa Lupa ha diramato la notizia che serve sangue sono state decine le persone che si sono rivolte al Centro Trasfusionale dell’ospedale.

Ricoverate anche le colleghe

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Anche le due donne sono state ricoverate ma le loro condizioni non sono gravi come quelle del 25enne: una potrebbe essere operata a causa di una frattura scomposta.

Sono state trasportare in codice rosso al Policlinico Umberto I e all’ospedale Pertini.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, come il comandante dei vigili urbani di Roma Matio De Sclavis, subito dopol’incidente si sono recati al San Camillo per esprimere vicinanza alla famiglia del giovane e ai colleghi atterriti.

I rilievi dell’incidente sono stati affidati alla Polizia Stradale.

La vicinanza del comandante

Sono ancora profondamente scosso per quanto accaduto ieri sera. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti e alle loro famiglie”, le parole di Mario De Sclavis, comandante della Polizia Locale di Roma Capitale – 

“In particolare il mio pensiero va all’agente, di soli 25 anni e da poco entrato a far parte del Corpo, che purtroppo versa tuttora in gravi condizioni. Come genitore, mi trovo a condividere questo momento con i familiari con grande apprensione e dolore”.

Altro dramma all’alba

All’alba di oggi altro drammatico incidente a Roma, in via Vitorchiano, zona Due Ponti: un camioncino dell’Ama è finito fuori strada, è schizzato nel vuoto e si è schiantato contro una palazzina. Ferita in maniera grave anche una inquilina travolta dal muto abbattuto dal camion piombato come un’aereo. Per recuperare i feriti sono dovuti intervenire più squadre dei vigili del fuoco.

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