Bonus mobili ed elettrodomestici 2025, importo, a chi spetta e come fare domanda: tutte le novità

Scopriamo insieme come è strutturato il bonus valido per mobili ed elettrodomestici, a chi spetta e come fare domanda

Bonus-mobili-2025-fare-domanda-chi-spetta-
Immagine di repertorio.

Andiamo a scoprire come funziona il bonus mobili 2025, che resiste e verrà confermato anche nlella manovra dell’anno che sta per entrare, anche se quest’anno in misura ridotta.

Scopriamo insieme come è strutturato il bonus valido per mobili ed elettrodomestici, a chi spetta e come fare domanda

Il bonus mobili tiene botta e proseguirà anche per il 2025, anche se va sottolineato che sarà erogato in misura ridotta.

Quel che però interessa maggiormente ai cittadini è che la misura economica andrà avanti ancora un anno, e sarà legata a lavori di ristrutturazione.

 La proroga è stata confermata dalla conferenza tenuta dal Consiglio dei Ministri per illustrare il disegno di legge di bilancio per il 2025.

In questo caso la proroga del bonus è un po’ in controtendenza rispetto ai bonus casa, che nel complesso al contrario sono stati ridotti moltissimo in Italia.

Pertanto sarà possibile comprare mobili ed elettrodomestici anche nel 2025, ed è sopravvissuto, anche se negli anni precedenti era molto più alto, basti pensare che nel 2022, appena 2 anni fa, era fissato in 10mila euro, poi è stato abbassato nel 2023 a 8mila euro e ancora una diminuzione nel 2024 (5mila euro).

Almeno, la certezza è che non ci sarà un’ulteriore “sforbiciata” al bonus, che anche per il 2025 resterà di 5mila euro, affiancandosi e unendosi a supporto delle famiglie residenti in Italia, al bonus ristrutturazioni, con aliquota di detrazione al 50%.

In ogni caso si tratta di una novità dato che storicamente, negli ultimi anni, una “proroga lineare”, ovvero mantenere per più anni intatta la stessa misura economica, è una rarità in Italia, soprattutto vedendo cosa è accaduto ai bonus casa.

Quindi, la misura del bonus avrà come tetto di spesa quello dei 5mila euro e un’aliquota di detrazione del 50% sulle spese sostenute comprando mobili ed elettrodomestici.

Una delle clausole basilari è che gli elettrodomestici e i mobili acquistati debbano andare a “corredo” di una casa oggetto di ristrutturazione e i bonus devono andare a braccetto, ovvero quest’ultimo bonus può essere usato solo in combinata con quello per le ristrutturazioni.

mobile sia oggetto di lavori di ristrutturazione. Si tratta, quindi, di una misura che va a braccetto con gli altri bonus casa come, per esempio, lo stesso bonus ristrutturazioni.

Per ora, in attesa che l’Agenzia delle entrate ufficializzi la guida che comprenderà tutto il testo della misura, si sa solo questo, e il tutto sarà compreso all’interno della Legge di Bilancio

Queste sono le tipologie di interventi che permettono di usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici anche per il 2025:

  • Lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su condomini
  • Lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su immobili residenziali
  • Lavori di riduzione del rischio sismico
  • Acquisto di un immobile presente in un edificio demolito e ricostruito da un’impresa edile
  • Acquistano un immobile in un edificio demolito e ricostruito, con miglioramento antisismico, nelle zone sismico di tipo 1, 2 o 3.

Non rientrano nel bonus i grandi elettrodomestici che non hanno queste caratteristiche:

  • Classe A per forni
  • Classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie
  • Classe F per frigoriferi e congelatori.