E’ morto Adamo Dionisi, attore e sceneggiatore romano della Garbatella e ex capo ultras della Lazio, noto al grande pubblico come “lo zingaro” di Suburra. Dionisi si è spento all’età di soli 59 anni per una malattia che non gli ha lasciato scampo.
Dionisi è stato attore, sceneggiatore e ex capo ultras della Lazio: il suo ricordo
Nato a Roma il 30 settembre 1965 ha intrapreso la carriera da attore dopo un passato da capo ultras biancoceleste e un lontano arresto per droga.
È stato proprio in carcere che Dionisi si è appassionato alla recitazione, grazie ad alcuni progetti teatrali organizzati a Rebibbia.
Nel 2017 il nuovo arresto, per una brutta sfuriata contro l’ex fidanzata mentre era in villeggiatura a Viterbo. Le scuse e il nuovo cambio di rotta. Negli ultimi anni si era dedicato completamente al cinema e al sociale, impegnandosi per i bambini detenuti con le loro mamme.
Il ruolo per cui è ricordato maggiormente è Manfredi Anacleti, lo zingaro della serie tv Suburra. L’ultima partecipazione sul set recente: è tra i protagonisti di “Martedì e Venerdì” film di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardi uscito nelle sale cinematografiche a febbraio.
Nella sua carriera ci sono stati diversi ruoli importanti: “Enea” (2023) di Pietro Castellitto, “Morrison” (2021), “The Shift” (2020), “Famosa” (2019), “Dogman” (extended version) (2018), “Brutti e Cattivi” (2017), “Suburra” (2015), “Good Morning Aman” (2009) e “Chi nasce tondo” (2008).
Mentre tra le serie tv, oltre alla stessa “Suburra”, è presente nel cast anche di “Rocco Schiavone”.
L’impegno dopo il carcere
Le sue parole: “Sì, sono una persona diversa – si era raccontato di recente in una intervista – anche perché ho il terzo occhio, visto che sono stato nell’inferno carcerario. Per questo adesso dedico parte della mia vita ad aiutare gli ultimi, come nella campagna di sensibilizzazione “Belli come il Sole” per i bambini detenuti”.
L’addio degli amici
Il saluto di Alessandro Urso: “Vola alto Grande Adamo Dionisi della Garbatella, per tutti il Marchese. Come dicevi tu:”Noi non pensiamo siano svaniti nel nulla, fanno parte di noi”.
“Ho appena ricevuto la telefonata, quella telefonata che volevo non arrivasse mai – scrive Katia Vitti su facebook. Sono senza parole, solo un grande dispiacere e dolore, mi ricordo quando ci siamo incontrati l’ultima volta, ci eravamo ripromessi di andare a cena fuori tra un abbraccio e l’altro… Mi mancherai amico mio. Mi mancherai veramente tanto“.
Un amico: “Che la terra ti sia lieve…Ora sei nel cielo bianco azzurro che tanto hai amato…”