Nautica, operativo fondo rottamazione motori e acquisto propulsori elettrici

(Adnkronos) – Si conclude il percorso di un ulteriore provvedimento a favore del settore della nautica da diporto, che nasce da un’iniziativa sostenuta da Confindustria Nautica, grazie al Ministro Adolfo Urso che ha fatto propria una proposta depositata dalla deputata Ilaria Cavo. Il provvedimento si inquadra nelle misure previste sull’articolo 9 del disegno di legge “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy”. Il Ministero delle Imprese e del made in Italy, ha adottato il decreto che istituisce il fondo per l’erogazione dei contributi finalizzato alla sostituzione e alla rottamazione dei motori endotermici delle imbarcazioni, alimentati da carburanti fossili, con motori elettrici, nonché l’acquisto di un eventuale pacco batterie per l’impiego e l’istallazione nelle unità da diporto. Alla misura sono destinati 3 milioni di euro. “Ringraziamo il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – ha dichiarato Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica – per aver recepito l’importanza di questo provvedimento che rappresenta un ulteriore forma di incentivo e di supporto per la piccola nautica. La misura segue i recentissimi provvedimenti presentati al Salone Nautico internazionale di Genova, tra cui l’introduzione del ‘patentino ‘per i sedicenni, che fanno parte di una strategia più ampia a sostegno della piccola nautica e i provvedimenti inseriti nel regolamento di attuazione al Codice a favore della nautica maggiore. L’attività dell’Associazione nazionale di categoria prosegue con impegno per guidare concretamente l’industria nautica verso gli obiettivi di sostenibilità e innovazione”. Al fine di accedere ai contributi, i soggetti beneficiari potranno presentare una sola domanda di agevolazione che potrà riguardare l’acquisto di un massimo di due motori elettrici, nel caso in cui il richiedente sia una persona fisica, e più motori nel caso in cui il richiedente sia un’impresa proprietaria di unità da diporto utilizzate per fini commerciali, scopi sportivi e sociali. Le agevolazioni, concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, prevedono un importo concedibile fino a 8.000 euro nel caso di persona fisica e fino a 50.000 euro nel caso di impresa. Fermi i limiti soggettivi imposti, il contributo per ogni singolo motore elettrico fuoribordo dotato di batteria integrata di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw, è di 2.000 euro mentre per quelli fuoribordo con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o POD di propulsione è di 10.000 euro. Un provvedimento del Direttore generale del MIMIT stabilirà le modalità e i termini di presentazione delle istanze. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)