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Tre combattenti italiani sono stati al fronte in Ucraina nella guerra contro la Russia. In un servizio di Stefania Battistini andato in onda stasera al Tg1, parlano alcuni degli italiani che combattono al fianco delle truppe di Kiev contro l'esercito di Mosca. E' proprio uno dei feriti, Yuri Previtali, a raccontare l'episodio di cui sono rimasti vittima ieri: "Siamo stati attaccati ieri mattina alle 5 quando è iniziato un bombardamento con munizioni a grappolo, un drone è esploso e un frammento mi ha colpito sotto la spalla". Poi un altro combattente, che resta anonimo, dice: "Siamo stati attaccati, ci hanno trovati da soli in tre. I russi ci hanno circondati e ci hanno detto di arrenderci. Il nostro comandante è andato fuori e gli hanno sparato".  "Gli italiani feriti sono volontari come me venuti dall'Italia. Sono due anni che sono in Ucraina", aggiunge Previtali sottolineando che "manca il sostegno occidentale, senza questi aiuti ci ammazzano. In questa guerra c'è un invaso e un invasore. Dobbiamo combattere oggi per non dover combattere domani".  Il fulcro della guerra rimane il fronte nel Donetsk, dove le forze di Mosca continuano a spingere in un'offensiva senza soluzione di continuitĂ . I reparti ucraini, secondo fonti militari russe citate dalla Tass, hanno iniziato a "ritirarsi parzialmente dalla cittĂ di Toretsk" (Dzerzhinsk in russo) nella regione di Donetsk. Intanto, si chiude una giornata cominciata con l'ennesima pioggia di droni russi contro obiettivi ucraini: ne sono stati lanciati 68 droni, 31 dei quali sono stati intercettati. Gli altri si sono "perduti", probabilmente per i sistemi di disturbo elettronico, rende noto Kiev. Sono stati anche lanciati due missili balistici Iskander-Ma e due missili Kh-59, contro obiettivi nelle regioni ucraine di Chernihiv e Sumy.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)