Emergenza occupazioni abusive a Guidonia: dopo l’Albuccione nuovo insediamento nell’immobile tolto al crimine

Guidonia, le nuove occupazioni abusive negli appartamenti destinati al sociale. La denuncia del sindaco: "Sono i nuclei usciti dall'Albuccione"

Nella foto l'immobile sottratto alla criminalità a Guidonia e rioccupato - canaledieci.it
Sarebbero ripartite in queste ore le nuove occupazioni abusive negli appartamenti di un complesso immobiliare già sottratto alla criminalità organizzata nella zona di Pichini a Guidonia Montecelio.
L’immobile in gestione all’ANBSC, era in attesa di essere destinato a finalità sociali, quando all’esito di un controllo del territorio, gli appartamenti di Via Giotto sono risultati occupati da numerose famiglie nomadi staccatesi dal campo nomadi dell’Albuccione, in vista dello sgombero programmato.

Guidonia, le nuove occupazioni abusive negli appartamenti destinati al sociale. La denuncia del sindaco: “Sono i nuclei usciti dall’Albuccione”

Arriva dal Sindaco di Guidonia Mauro Lombardo la denuncia di nuova situazione di emergenza nella zona di Pichini.
E’ lì infatti che si sarebbero insediati alcuni dei nuclei familiari che si trovavano in precedenza stanziati nel campo nomadi abusivo della frazione dell’Albuccione, e che si credeva avessero lasciato il Comune.
L’uscita volontaria dal campo invece, prima del previsto sgombero programmato per il prossimo 15 ottobre, avrebbe trovato come nuova destinazione di decine di persone il comprensorio di Via Giotto.
Si tratta di 41 soggetti di cui 23 minori, che potrebbero aver approfittato del buio nelle scorse notti, per rompere sigilli e catene ed entrare nella case del grande immobile, un bene libero, dopo che era stato sottratto alla criminalità organizzata e destinato a finalità sociali.
Rilevata la presenza degli abusivi nel complesso immobiliare, è stata inviata subito inviata da parte del primo cittadino, una nota che in primis ha informato l’ANBSC, l’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che ha in gestione anche questo bene.
Una denuncia arrivata per conoscenza anche alla Prefettura, alla Questura di Roma, al Comando provinciale dei Carabinieri di Roma e al Commissariato della Polizia di Stato di Tivoli, per segnalare le recenti occupazioni e trovare e individuare un’alternativa.
Di quanto sta accadendo siamo stati informati ieri sera – ha dichiarato il Sindaco Mauro Lombardo -. E’ inammissibile e sta determinando un allarme sociale in un quartiere nel quale sono già presenti numerose criticità e interessato, tra l’altro, da precedenti occupazioni abusive nei medesimi immobili. Queste situazioni di illegalità, da contrastare con la dovuta fermezza, comportano condizioni di degrado sociale e fenomeni diffusi di microcriminalità, che rischiano di vanificare tutte le iniziative poste in essere da questa Amministrazione comunale per superare gli insediamenti abusivi presenti nel territorio, ripristinare la legalità e guadagnare un clima di tranquillità e civile convivenza”.
A Guidonia insomma si sta verificando un nuova caso “Cinecittà”, ma che con l’arrivo dell’inverno dovrà essere risolto in tempi celeri per cercare ai nuclei familiari con minori e fragili, soluzioni abitative alternative.
Una criticità che sta inoltre per esplodere del tutto nei prossimi giorni, quando il prossimo il 15 ottobre, secondo quanto deciso lo scorso settembre nella Prefettura di Roma in presenza del sindaco Mauro Lombardo, e dell’assessore ai Politiche Sociali, Cristina Rossi, si procederà allo sgombero dell’Albuccione dove attualmente si trovano ancora oltre cento persone.