Roma, operaio travolto da una lastra di acciaio: grave al Gemelli

Al momento dell'incidente l'operaio stava trasportando la lastra insieme a un collega, le sue condizioni sono gravi

Elisoccorso dell'ARES 118 in volo

Lastra d’acciaio si ribalta e un operaio resta schiacciato. L’uomo, un cinquantenne, è ora ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Gemelli.

Al momento dell’incidente l’operaio stava trasportando la lastra insieme a un collega, le sue condizioni sono gravi

L’ennesimo incidente sul lavoro si è verificato oggi, venerdì 27 settembre, ad Ariccia, nello stesso comune dei Castelli Romani, dove solo pochi giorni fa è stato registrato un altro dramma  che purtroppo in meno di 24 ore si è rivelato mortale per un netturbino in servizio di 33 anni, rimasto schiacciato dal furgoncino per la raccolta della nettezza urbana.

Nell’incidente di oggi il lavoratore – un cinquantenne residente  a Pontecorvo, in provincia di Frosinone – è rimasto schiacciato da una pesante lastra di acciaio che, insieme a un collega, stava trasportando con un carrello. Ha ceduto una ruota e le lastre sono scivolate. Una ha centrato l’operaio.

I colleghi, presenti nello stabilimento di via Variante di Cancelliera, specializzato nella realizzazione di componenti per ascensori, hanno dato subito l’allarme.

Soccorso in elicottero

L’operaio è stato soccorso dagli operatori del 118 per poi essere elitrasportato in codice rosso al policlinico universitario Agostino Gemelli. In base a una prima prognosi non guarirà prima di due mesi. Le ferite da schiacciamento purtroppo si sono rivelate gravi.

Nell’incidente è rimasto ferito in maniera lieve anche il suo collega.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cecchina e gli ispettori della Asl locale per gli accertamenti del caso. I militari dell’Arma hanno sequestrato il carrello e le lastre di metallo.

Il precedente

Il 17 settembre, esattamente dieci giorni fa, ad Ariccia il dramma di Gilberto Rinna, il netturbino di 33 anni rimasto schiacciato dallo stesso furgone che guidava.

Il netturbino aveva parcheggiato in discesa il furgone per dare una mano al collega a svuotare dei bidoni quando è stato travolto dal mezzo che si è sfrenato. Troppo gravi le ferite, non gli hanno dato scampo. Il giovane è morto qualche ora dopo in ospedale.

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