Partirà a metà ottobre la campagna vaccinale contro l’influenza della ASL Roma 3. Le vaccinazioni contro il nuovo virus rivelatosi già nello scorso anno particolarmente aggressivo, verranno effettuate in co-somministrazione ad altri due vaccini, per quanti vorranno difendersi in un caso dal Covid e nell’altro dal rischio di infezione da pneumococco.
Parte la campagna antinfluenzale. Asl Roma 3: “Il vaccino riduce le complicazioni e protegge anche chi ci sta vicino”. Come prenotare la vaccinazione
Con l’autunno riprende la campagna vaccinale contro l’influenza e il Covid dell’Asl Roma 3, di estrema importanza per proteggere dal nuovo virus soprattutto le persone più fragili.
Una corsa contro il tempo per prevenire il prima possibile, un’epidemia che solo nella scorsa stagione, ha messo a dura prova gli italiani, con il nuovo virus dell’influenza che ha colpito circa 15mila persone e che è stato definito particolarmente aggressivo e intenso.
La nuova campagna della Asl Roma 3, si muoverà anche nella direzione della copertura vaccinale contro il Covid, che non si ferma ed anzi ha fatto registrare anche un aumento di casi.
Come e dove prenotare la vaccinazione
Lo start ufficiale per le somministrazioni vaccinali, sarà mercoledì 16 ottobre, data a partire dalla quale sarà possibile contattare il proprio Medico di Medicina Generale o un Pediatra di Libera Scelta, oppure prenotare la somministrazione in diversi punti sanitari abilitati.
In primis ci si potrà rivolgere presso uno dei centri vaccinali della ASL Roma 3, prenotando autonomamente il vaccino attraverso lo Sportello Unico Vaccinazioni oppure al numero dedicato alle vaccinazioni antinfluenzale 3336108307 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 13:30, o alla email influenza@aslroma3.it; ma sarà anche possibile vaccinarsi, facendone richiesta tramite appuntamento, ad una delle farmacie che hanno dato la propria adesione alla campagna vaccinale.
Il successo della campagna dello scorso anno tra i cittadini della Asl Roma 3, ha dato come risultato una buona risposta anche in termini di salute generale nel territorio di competenza, che però non deve mollare la presa sul fronte della copertura vaccinale.
Con numeri alla mano, circa il 70 % della popolazione a partire dai 65 anni si è infatti vaccinata tramite il proprio Medico di base. Una percentuale superiore alla media generale che si somma alle vaccinazioni richieste in farmacia e nei centri vaccinali:
“Un obiettivo che l’azienda punta a migliorare – ha dichiarato Francesca Milito, Direttore Generale ASL Roma 3 -. Il vaccino, riducendo le complicanze gravi, è uno strumento per proteggere noi stessi e chi ci sta vicino, in particolare gli anziani e i cosiddetti fragili, che sono nelle nostre famiglie, sul posto di lavoro o ricoverati in strutture sanitarie e socio sanitarie. Per i soggetti più a rischio il vaccino è un salvavita. L’azienda si sta muovendo in anticipo per l’approvvigionamento dei vaccini, alla successiva distribuzione presso le nostre strutture e negli studi dei Medici di Medicina Generale. Contiamo sulle farmacie, che permettono ai cittadini di vaccinarsi a pochi metri da casa”– conclude il Direttore Generale ASL Roma 3.
L’importanza della co-somministrazione con il vaccino anti Covid: casi in aumento nel territorio dell’Asl Roma 3
Nella presentazione della prossima campagna vaccinale contro l’influenza, la Asl Roma 3 torna anche sull’importanza di abbinare all’antinfluenzale anche il vaccino contro il Covid:
“I dati in nostro possesso stanno mostrando un lento e graduale incremento di casi Covid nell’ultimo mese, rispetto a quelli registrati nei primi mesi dell’anno. Un campanello d’allarme, che sprona noi medici a informare correttamente i cittadini sul tema e a far comprendere a tutti, e soprattutto alle persone più fragili, quanto sia importante proteggersi, non dimenticando cosa è successo nel 2020-2021 con la pandemia” – sottolinea Aldo Benevelli, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL Roma 3.
Come ricorda l’azienda sanitaria poi, a vaccinazione è sempre fortemente raccomandata alle donne in gravidanza, agli adulti e ai bambini con patologie croniche, a donne e uomini dai 60 anni in sù, agli operatori sanitari e agli addetti ai servizi essenziali come Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Protezione Civile, Donatori di sangue, e al personale degli allevamenti e dei macelli.