Calci e pugni al clochard che vive nella zona centrale di Ostia. L’uomo, un cinquantenne di nazionalità polacca, è stato refertato al pronto soccorso e ha avuto 25 giorni di prognosi per le lesioni riportate.
Presentata regolare denuncia dal clochard dopo l’aggressione avvenuta a Ostia
La vicenda è stata riferita da una volontaria, Sara Biondini. Ogni giorno, da tanti anni, accudisce l’uomo, che dorme tra piazzale della Posta e la stazione Lido Centro. Gli porta il cibo e tutto il necessario per tirare avanti. Purtroppo le condizioni di salute di questa persona, nel corso del tempo, sono andate via via peggiorando. A questo si sono aggiunte le aggressioni di cui è stato vittima negli ultimi tempi e che non avrebbe però mai denunciato.
“Da anni aiuto un senza fissa di mora, una persona fragile e buona, che vive in una situazione di salute psicofisica precaria e di disagio sociale estremo – spiega Sara Biondini – Nella notte del 15 settembre è stato preso a calci in faccia, mentre dormiva, da un gruppo di ignoti, presumibilmente adolescenti. È stato poi soccorso da un’autoambulanza. Ha riportato le seguenti lesioni: trauma cranico facciale, frattura composta dello zigomo destro e verosimili esiti fratturativi dello zigomo sinistro con prognosi di giorni clinici 25”.
Quando l’uomo è stato dimesso dall’ospedale è tornato a dormire sull’asfalto. L’episodio, per il quale è stata presentata regolare denuncia nella giornata di ieri, lunedì 23 settembre, è avvenuto nel piazzale della Posta dove il senzatetto stava dormendo.
“I presunti aggressori –prosegue Sara – potrebbero tornare da un momento all’altro. Chiediamo l’intervento delle istituzioni. La persona ha una doppia diagnosi e non è più autosufficiente. Non può vivere così”.
Sara lo ha poi accompagnato a sporgere denuncia sull’ultima aggressione subita. Il cinquantenne, in base a quanto ha lui stesso spiegato, stava dormendo su una panchina nella zona di piazzale della Posta quando è stato aggredito con calci e pugni, in volto, sull’addome e sulle gambe.
In base a quanto ricorda si tratta di ragazzi molto giovani, forse tra i 16 e i 20 anni, presumibilmente dell’Europa dell’est. Non avendo un telefonino e non essendoci persone in giro, l’uomo non è stato portato subito al pronto soccorso del Grassi, dove invece è approdato nel pomeriggio seguente.
Indaga la Polizia del X Distretto Lido.