Roma, cena di Ferragosto con lite: coppia accoltellata

Cena di Ferragosto finisce nel sangue: la più grave una donna

Foto di archivio

Accoltellata la zia e ferito pure il marito. Una cena di Ferragosto con lite in famiglia a Roma ha rischiato di chiudersi nel peggiore dei modi. E’ successo ieri sera al Tufello, in un appartamento di via di Val Melaina.

Cena di Ferragosto finisce nel sangue: la più grave una donna

A perdere le staffe in casa, dopo la cocomerata di rito, Fabrizio Giordani, 42 anni, figlio di uno dei boss storici del Tufello ai tempi della banda della Magliana.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, il quarantenne subito dopo la cena aveva avuto una discussione con un cugino, poco più che ventenne. L’aggressore pretendeva la restituzione di un paio di mila euro e lo scontro una volta toccato l’argomento è subito degenerato.

Quando ha afferrato dalla tavola un coltello, nella lite si sono intromessi i genitori del ragazzo. Il quarantenne, ormai fuori controllo, allora ha sferrato fendenti a caso. E la coppia è finita accoltellata.

L’aggressione

La madre del ragazzo, 56 anni, intervenuta per proteggere il figlio, è stata colpita all’addome, fortunatamente non troppo in profondità, ed è finita in ospedale con un polmone perforato.

Ferito anche il marito, 60 anni, che ha riportato un taglio alla testa, anche in questo caso per miracolo non profondo.

Il quarantenne, quindi, dopo gli accertamenti di rito, è stato denunciato dalla polizia. Ora dovrà rispondere in stato di libertà dell’accusa di lesioni. 

I poliziotti del commissariato Fidene e del reparto volanti sono intervenuti a lite ormai conclusa. La tavola è ancora apparecchiata per la cena, sul pavimenti chiazze di sangue. In casa i due feriti che sono stati soccorsi con l’ambulanza e trasportati all’ospedale Sandro Pertini.

La famiglia che si era radunata per festeggiare il Ferragosto si è ritrovata così a trascorrere la nottata tra ospedale e commissariato.

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