Incendio Monte Mario, medici romani: “Subito i dati sulla qualità dell’aria”

All'aria irrespirabile dei roghi tossici di luglio, si aggiunge la nube di Monte Mario: migliaia le telefonate dei romani ai medici di famiglia 

Suonano come campanelli impazziti i telefoni dell’Ordine dei Medici di Roma, che da ieri stanno ricevendo continue richieste di informazioni da parte di cittadini dei quartieri coinvolti nel disastro di fuoco delle ultime ore a Monte Mario.

All’aria irrespirabile dei roghi tossici di luglio, si aggiunge la nube di Monte Mario: migliaia le telefonate dei romani ai medici di famiglia

L’aria irrespirabile di Roma, tra le alte temperature e i roghi tossici che nello scorso mese hanno colpito ripetutamente diverse zone della Capitale, da ieri si è saturata ulteriormente dei fumi che per ore si sono sollevati nella zona nord della città, bruciando un’area, nella quale è presente la Riserva Naturale di Monte Mario.

All’allarme dei geologi sui risvolti ambientali del terribile incendio, si sono aggiunti quelli dei medici romani, che in una nota hanno chiesto in tempi brevi al Comune, di fornire i dati sulla qualità dell’aria dei quartieri interessati da questo disastro di fuoco.

I cittadini romani sono preoccupati per la loro salute dopo gli incendi delle ultime ore, e ci chiedono informazione sui rischi, in particolare le persone più anziane che, in tante, stanno chiamando i loro medici di famiglia” – ha dichiarato Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici della Capitale.

Un monitoraggio fin da subito, perché a bruciare non è stata solo la vegetazione, ma materiali vari che hanno rilasciato nell’aria sostanze rischiose per la salute e in primis diossine.

“Come medici, chiediamo i dati sulla qualità dell’aria dei quartieri interessati”. Anche se il vasto rogo è stato domato l’ombra e non solo della nube tossica resta sulla città ad unirsi ad altri incendi che nel corso delle ore si stanno sviluppando altrove.

“In ogni zona sono bruciano cose differenti – prosegue Magi che insiste proprio in queste ore sul tema della prevenzione -. una maggiore tutela dell’ambiente significa anche tutela della salute, da parte dell’amministrazione comunale.

Dal primo pomeriggio di oggi purtroppo, un altro rogo si è sviluppato nel quadrante di Settecamini.

Rogo a Monte Mario, dati attuali su presenze tossiche

A margine della riunione odierna del Centro Operativo Comunale della Protezione Civile di Roma Capitale per fare il punto sugli incendi che hanno colpito Ponte Mammolo e Monte Mario, su quest’ultimo intanto, definito “essenzialmente boschivo”, non è stato considerato necessario introdurre prescrizioni particolari.

Nonostante ciò le operazioni di spegnimento stanno andando avanti anche in queste ore, con personale e i volontari della Protezione Civile e il personale del Dipartimento Ambiente che stanno facendo svolgendo anche le attività di bonifica al fianco dei Vigili del Fuoco.

La zona stando agli ultimi aggiornamenti, sarebbe al sicuro rispetto a eventuali presenze tossiche nell’aria, che al momento non sono ancora state rilevate. In tal senso Arpa posizionerà sul posto il campionatore e la Asl Roma 1 attenderà i dati raccolti per un’eventuale decisione di impartire disposizioni diverse a tutela della salute dei cittadini.

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