Ostia, anziani bersagliati dalla truffa del “finto carabiniere” e del sedicente direttore postale

Un piano in più mosse per mettere a segno una truffa contro una coppia di anziani

Due anziani coniugi sono rimasti vittime, nei giorni scorsi, di una complessa operazione di truffa perpetrata da un’équipe evidentemente ben collaudata nell’eseguire reati di questo tipo.

Un piano in più mosse per mettere a segno una truffa contro una coppia di anziani

Intorno a mezzogiorno, mentre la moglie era uscita di casa per fare la spesa, il marito riceveva la telefonata di un finto carabiniere che gli contestava di aver commesso delle irregolarità. Nello stesso frangente la donna veniva raggiunta da una chiamata sul proprio cellulare da parte di un sedicente direttore delle poste, secondo il quale la figlia aveva compiuto un abuso perseguibile con una maxi multa.

Intanto il consorte riceveva sull’apparecchio fisso un’ulteriore chiamata da una persona che si spacciava per il nipote e, come già minacciato ai danni della moglie, di dover raccogliere molto rapidamente una consistente somma di danaro e di gioielli in oro per evitare la sanzione già minacciata dal falso dirigente postale.

A questo punto, trascorsi pochi minuti, entrava in scena un altro complice che suonava alla porta dell’appartamento con l’incarico di prendere in consegna il frutto del ricatto messo insieme dal proprietario di casa che continuava a essere bersagliato sul cellulare dal finto carabiniere con il compito, evidentemente, di creare confusione e facilitare la presa in consegna dei valori.

Il pressing ha però sortito l’effetto contrario perché l’uomo, senza più riuscire a contattare la moglie il cui cellulare risultava costantemente occupato e avendo capito di essere oggetto di un tentativo di truffa, avvisava il vicino di casa che interveniva mettendosi subito a suonare al campanello della porta. Porta che si apriva proprio nel momento in cui la signora, ormai in stato confusionale, stava facendo ritorno a casa.

A quel punto il vicino ingaggiava una colluttazione con il truffatore uscito dall’appartamento che riusciva a divincolarsi abbandonando sul posto uno zaino che i veri carabinieri, giunti sul luogo dopo una chiamata al numero unico delle emergenze, constatavano come il sacco fosse ormai privo del danaro e dei preziosi frutto del piano fraudolento. Un piano risultato tanto complesso quanto, purtroppo, alla fine, efficace.