Incendio a Massimina: avviato il monitoraggio Arpa sull’aria. Finestre chiuse fino a 3 km dal rogo (VIDEO)

Le raccomandazioni ai residenti di tre Municipi a rischio salute per l'esposizione ai fumi tossici

Era partito da un incendio di sterpaglie nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 17 luflio, il rogo che in breve tempo, nonostante lo strenuo lavoro dei Vigili del Fuoco, si è trasformato in un ennesimo disastro ambientale sui cieli di Roma, nel quadrante Pantano di Grano, Massimina Pisana.

Le fiamme esplose in via di Casal Lumbroso intorno alle 14,00, hanno avvolto e distrutto anche due capannoni, creando una nuova emergenza per la salute di cui si dovrà occupare ARPA, per l’alta colonna di fumo nero e tossico che si è sollevata dal rogo.

Le raccomandazioni ai residenti di tre Municipi a rischio salute per l’esposizione ai fumi tossici

Dall’emergenza fuoco, l’incendio di vaste proporzioni che questo pomeriggio  si è sviluppato in via di Casal Lumbroso, è diventato ora un problema ambientale e di salute, per i cittadini di ben tre municipi della Capitale.

Dopo l’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco, dei volontari della Protezione Civile per il supporto alle operazioni di spegnimento, e delle pattuglie della Polizia Locale per la complicata gestione della viabilità, in queste ore è entrata in azione l’ARPA Lazio, con il monitoraggio dell’aria nella zona interessata.

Per i risultati come noto, occorrerà aspettare qualche giorno, mentre si attende in queste ore la decisione del Sindaco circa il consumo di alimenti coltivati e comportamenti da seguire nell’ampia zona dove i fumi tossici si stanno facendo sentire, e per cui verrà redatta nel caso, una precisa ordinanza.

A titolo precauzionale intanto, è arrivata proprio dal Comune – Sala Coordinamento e Intervento Operativo del Dipartimento di Roma Capitale, la lista delle raccomandazioni alla popolazione che si trova nel raggio di 3 chilometri dalla zona dell’incendio.

I residenti dei Municipi XII, XI e XIII, non dovranno per nessuna ragione sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio; e non dovranno utilizzare al momento i condizionatori a presa d’aria esterna; facendo bene attenzione a mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti.

Per la stessa ragione, consiglia il più possibile la limitazione delle attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico-ricreativa.

Le raccomandazioni come già segnalato potranno a breve diventare le disposizioni di un’ordinanza del sindaco, importanti da rispettare vista peraltro la concomitanza con l’ondata di calore da bollino rosso.

Per ogni emergenza collegata oltre al Numero Unico per le Emergenze 112, sarà possibile contattare la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al Numero Verde 800 854 854.

La Sala Coordinamento e Intervento Operativo del Dipartimento di Roma Capitale, attiva 24 ore al giorno 7 giorni su 7, risponderà anche al numero 06 6710 9200.

La denuncia: “Gravi danni per l’inerzia di Roma”

Sul vasto incendio dura la reazione del capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori e di Giovanni Picone, capogruppo della Lega nel XII Municipio:

“L’erbaccia presente ovunque genera insicurezza sulle strade, incidenti gravi, e sui terreni incolti, pericolosi focolai come accaduto oggi a Massimina, dove ogni anno i residenti mettono a rischio la vita, come sta accadendo in queste ore. Tante sono le segnalazioni pervenute in tutta la città che non hanno avuto un minimo ascolto dal sindaco e dai suoi uffici. Serve un’azione seria, coordinata e preventiva che avevamo già posto in tempi non sospetti nelle commissioni competenti”.

Nel video di copertina i due roghi a distanza ravvicinata a Via di Casal Lumbroso, ripresi da Welcome to Favelas.