Un atto vandalico ha preso di mira nuovamente il campo Cetorelli di Fiumicino. Danni materiali di cui oggi si fa la conta. Tanto sconforto per l’accaduto da parte della società di atletica ma anche una certezza, quella di continuare ad andare avanti nell’importante progetto intrapreso e che punta alla valorizzazione di questo sport e dei giovani.
Non è la prima volta che il Cetorelli viene preso di mira da ignoti per le loro scorribande notturne
Ad essere preso di mira nell’atto vandalico al Cetorelli, è stato l’ingresso alla palestra dove l’Atletica Villa Guglielmi fa pesistica e dove sono riposti gli attrezzi.
Solo quattro mesi fa erano stati presi di mira dei locali ai quali si era tentato di accedere togliendo le inferriate messe dal Comune negli anni scorsi.
Da quando la società sportiva ha avuto la concessione provvisoria, nel settembre 2020, ci sono stati quattro tentativi di sfondamento dei locali spogliatoio.
Nell’ultimo episodio, quella della notte di oggi, lunedì 17 giugno, sono finite nel mirino dei vandali le due “palestrine”.
“Le porte e i vetri sono stati distrutti -spiegano dall’Atletica Villa Guglielmi – causando non solo danni materiali, ma anche un forte senso di sconforto e rabbia nella nostra comunità sportiva. È inaccettabile che un luogo destinato alla crescita e alla formazione dei nostri giovani venga sistematicamente preso di mira da chi non rispetta il lavoro e l’impegno di tanti”.
Di fatto chi si è introdotto non dovrebbe aver rubato nulla ma ha comunque asportato qualche birillo, dei pesi, il vortex per gli allenamenti lanciandolo in mezzo al campo.
Anche stavolta la società ha denunciato l’accaduto, esattamente come ha fatto in passato.
“Invitiamo tutti a denunciare qualsiasi comportamento sospetto – chiede la società – Chiediamo alle autorità competenti di intensificare i controlli e di prendere provvedimenti concreti per garantire la sicurezza e l’integrità delle strutture che sono di tutti. Non ci lasceremo scoraggiare. Continueremo a lavorare con dedizione e passione per offrire ai nostri ragazzi un ambiente sicuro e sereno in cui poter crescere e praticare lo sport che amano”.