Il Pontile potrà ospitare manifestazioni promozionali e a carattere commerciale: scompare quella che è una zona bianca, da sempre esistita e ribadita nel 2003. E’ la volontà del M5S che ha elaborato una delibera del X Municipio portata oggi in Consiglio ma ancora non discussa per limiti orari.
Dopo il tentativo, in parte riuscito e in parte negato dal Tar, di rimuovere i chioschi di grattachecche dal lungomare, dopo il progetto abortito di posizionare camion bar a forma di frutta e non solo dal Pontile al Porto, il X Municipio (amministrato dal monocolore M5S) prova ad aprire il Pontile alle bancarelle. Lo fa attraverso una delibera portata all’esame del Consiglio Municipale di oggi.
Si tratta della “Revoca della deliberazione del Consiglio del Municipio Roma XIII (ora X) n 18 del 4.3.2003 e Regolamento per la concessione di suolo pubblico in piazza dei Ravennati – Lungomare Paolo Toscanelli lato pedonale”. In buona sostanza, si vogliono consentire attività finora interdette sul Pontile ovvero “Manifestazioni/eventi temporanei di carattere commerciale e/o promozionale, previo passaggio nella Commissione competente, che siano autorizzati con apposita Deliberazione del Consiglio del Municipio X di Roma”.
Già nella primavera 2018 il X Municipio violò questa norma autorizzando lo svolgimento di un evento di street food e, ricevuta la diffida dalla consigliera Mariacristina Masi, cessò di autorizzare bancarelle e altre attività di natura commerciale. Oggi mette nero su bianco che anche su quello che è considerato il monumento per eccellenza di Ostia, quelle bancarelle saranno consentite.
Va sottolineato che il Pontile è considerato “zona bianca” rispetto al Piano del Commercio di Roma, fin dai tempi del governo pentapartito, quindi dagli anni Ottanta. Nel 2003 il Municipio, sotto la guida del Centro destra, ha ribadito il divieto specificando che nell’area antistante e a lato del Pontile si possono tenere esclusivamente eventi di carattere sportivo o culturale purchè gratuiti.
Durissima la presa di posizione da parte della consigliera di Fratelli d’Italia, Mariacristina Masi. “Sin dal primo momento– sostiene l’esponente di centrodestra – l’Amministrazione pentastellata del Municipio ha cercato di boicottare la Deliberazione 18 del 2003 che vieta eventi a scopo di lucro sul Pontile, a tutela dello stesso ,al fine di non renderlo terra di conquista e di non favorire quella che sarebbe una concorrenza sleale per i commercianti del territorio, dato il luogo di altissimo pregio. Abbiamo contrastato da subito la volontà dei grillini di cedere il Pontile al commercio, ignorando l’atto vigente e inviammo in data 14 Maggio 2018 una formale lettera di diffida indirizzata all’Assessore e al Direttore. Da allora si è dato il via a un iter che non ha portato a un regolamento effettivo, come previsto, ma ha condotto di fatto a una deliberazione che annulla la precedente e permette il commercio sul pontile, seppur per tempo limitato. Le intenzioni ci sembrano molto chiare, non pensavamo però che sarebbero arrivati al punto di cestinare il provvedimento, che finora nessuno aveva mai osato mettere in discussione. Siamo esterrefatti e faremo una battaglia d’aula fortissima per difendere il pontile, su cui ribadiamo che si dovranno organizzare solo attività culturali e grandi eventi di rilevanza cittadina e nazionale. Non possiamo permettere che diventi il luogo della vendita dei panini e delle cianfrusaglie. Se questa è l’idea di sviluppo che il Movimento Cinque Stelle ha per il Litorale c’è veramente da preoccuparsi”.