Una stazione ferroviaria con due accessi e una capacità di assorbimento pari a circa 50mila persone in più grazie alla costruzione di un “bacino di captazione pedonale” che sarà collegato con banchine servite da rampe e con un nuovo sottopasso sul lato sud di viale Marconi di fronte a via del Fornaretto. Si tratta dello scalo ferroviario di Trastevere non molto lontano da quello di Ostiense, scelto nel 1938 da Mussolini per accogliere Hitler in occasione della sua visita alla capitale del fascismo.
Il cantiere finanziato da Rete Ferroviaria Italiana consentirà di aprire al passaggio dei viaggiatori anche il lato sud della stazione
Sino a oggi, come ottant’anni fa, la stazione è dotata di un unico lato di accesso, quello che si affaccia sulla circonvallazione Gianicolense.
Con la posa della prima pietra, oggi, martedì 11 giugno è stato ufficialmente aperto il cantiere, destinato a chiudersi nel 2025 in occasione del Giubileo, che permetterà di aprire un secondo versante di accesso, dotato di scale e pensiline, esattamente dall’altra parte.
E’, inoltre, prevista la realizzazione di un passaggio ciclopedonale. Il tutto per facilitare l’afflusso degli utenti provenienti da piazzale della Radio che ora sono costretti a circumnavigare l’imponente infrastruttura dotata, tra l’altro, di un colossale viadotto al di sopra del quale passano tutti i treni in arrivo a Trastevere.
Il progetto prevede, tra l’altro, la costruzione di una rampa collocata in prossimità del nuovo ingresso e destinata a ospitare anche una fermata bus.
Lo scopo è anche quello di realizzare una sorta di cerniera di collegamento urbanistico tra la zona di viale Marconi, da un lato, e quella di Trastevere e Monteverde, dall’altro, dove si trova il complesso ospedaliero che gravita attorno al San Camillo e all’Istituto nazionale della malattie infettive, Lazzaro Spallanzani.
Gli interventi di riqualificazione sono finanziati da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), con uno stanziamento complessivo di 10,5 milioni di euro nell’ambito del Piano Integrato nazionale Stazioni.
I lavori prevedono anche la realizzazione di spazi verdi e di strutture destinate a offrire spazi integrati ai viaggiatori in transito e l’edificazione di spazi “Kiss&ride” destinati a ospitare aree di parcheggio per veicoli di diverso tipo.
Nell’ambito delle attività di manutenzione e riqualificazione del nodo ferroviario di Roma in vista del Giubileo, rientrano anche la stazione Roma Tuscolana, per un importo di 3,5 milioni di euro con una nuova distribuzione degli spazi interni al fabbricato per chi utilizza lo scalo, quella di Roma Aurelia, per un milione di euro che servirà ad ampliare le strutture a servizio dei pendolari e la Stazione di Torricola, per la riqualificazione di alcune aree esterne.
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