L’autopsia mette un primo punto fermo sulla morte di Francesca Russo, la 27enne deceduta nella villetta di Ciampino del compagno e suo datore di lavoro.
I primi risultati dell’autopsia sulla 27enne rivelerebbero un malore fulminante: tra due mesi le conclusioni del medico legale
La 27enne, che lavorava in un centro estetico a Prati di proprietà del compagno, un 39enne romano, era stata trovata senza vita, la notte tra venerdì e sabato. Ieri sono arrivati i primi risultati dell’autopsia.
Francesca Russo sarebbe morta per emorragia gastrointestinale. Le conclusioni del medico legale nominato dai magistrati saranno consegnati alla procura di Velletri che ha aperto un fascicolo sul caso tra 60 giorni, così come gli esiti dei test tossicologici. Di certo l’esame ha escluso lesioni esterne.
Ma cosa potrebbe aver causato la terribile emorragia? I primi risultati dell’autopsia dovranno essere letti tenendo conto di alcuni elementi importanti: la giovane era stata operata al naso da due settimane e assumeva farmaci. Proprio i medicinali potrebbero aver aggravato l’emorragia insieme all’alcol – forse un cocktail – che la giovane pare abbia assunto la sera prima.
Risveglio con dramma
Nella villetta di Ciampino, la coppia era arrivata sabato intorno alle 4 e 30 dopo una notte trascorsa al Jackie O’, night di via Boncompagni.
La 27enne al rientro aveva preferito dormire sul divano, non si sentiva in forma, aveva freddo, mentre l’imprenditore era andato nella sua camera da letto. Al risveglio, in tarda mattinata, la terribile scoperta.
L’uomo trova Francesca senza vita, morta probabilmente un’ora prima. Chiama il 118 e il 112 e sul posto arrivano i carabinieri di Castel Gandolfo.
La famiglia nomina un legale
Nella casa non sono state trovate tracce di stupefacenti. E la testimonianza dell’uomo, che ha raccontato di aver trovato senza vita la ragazza, al momento è considerata attendibile.
La famiglia Russo ha comunque nominato un avvocato che sta seguendo l’iter giudiziario. I genitori della 27enne vogliono capire cosa sia successo in quelle ore e se la loro figlia poteva essere salvata prima che fosse troppo tardi.
Secondo l’agenzia Dire una vicina avrebbe sentito un lamento di donna ma non forte e chiaro da creare in lei allarme.