Nuova irruzione in campo agli Internazionali di Tennis che si stanno svolgendo dal 6 maggio al Parco del Foro Italico. Dopo il lancio accidentale della borraccia, avvenuto lo scorso 10 maggio che ha colpito alla nuca Novak Djokovic, sono stati gli attivisti di Ultima Generazione oggi a dare spettacolo, interrompendo il match tra l’americana Madison Keys e la rumena Sorana Cirstea.
La terra rossa del Foro Italico scenario della protesta per l’ambiente: attivisti trascinati fuori di peso
Ad una settimana dall’inizio degli Internazionali BNL di tennis, una delle manifestazioni sportive più seguite anche dal punto di vista mediatico, la terra rossa del Foro Italico di Roma, è diventata lo scenario anche di altri “spettacoli” che nulla hanno a che fare con lo sport.
Qualche giorno fa un incidente inaspettato a partita finita, ha ferito alla testa Novak Djokovic il tennista serbo che dopo aver vinto è stato colpito da una borraccia mentre stava firmando gli autografi.
Poche ore fa invece, in mezzo al campo Pietrangeli, a dispetto della massima sicurezza che circonda l’evento, sono riusciti a introdursi alcuni attivisti di Ultima Generazione, con il chiaro intento di interrompere il match e rendersi come di consueto dei “pesi” inamovibili.
Prima hanno lanciato sul posto della vernice colorata, e poi hanno completato il pastrocchio con manciate di coriandoli, stazionando nel campo in attesa che la vigilanza li raggiungesse e trascinasse fuori di peso.
Il primo blitz è avvenuto durante l’incontro tra Madison Keys e la rumena Sorana Cirstea, non senza una pioggia di fischi e cori di dissenso da parte del pubblico seduto sugli spalti del Foro Italico.
Le partite interrotte, stando agli aggiornamenti sono state due e sempre per protestare per l’ambiente. Mentre l’intervento degli ambientalisti veniva monitorato dalla security, in un campo vicino un’altra squadra interrompeva una partita in corso con una protesta identica alle precedente, a base di vernice e coriandoli.
In questo ultimo caso, il blitz sarebbe durato più a lungo a bordo rete, prima dell’arrivo della vigilanza.
Dopo i musei gli attivisti puntano sulla manifestazione sportiva più seguita a livello mondiale
Il terreno della protesta degli attivisti di Ultima Generazione cambia in questi giorni, ma solo per l’opportunità di un palcoscenico come gli Internazionali di tennis.
Dopo le pinacoteche, i musei e i palazzi storici, gli attivisti hanno infetti scelto di agire stavolta sulla terra rossa del Foro Italico, dove ad essere imbrattate per una volta non sono state opere d’arte.
Il gesto o per meglio dire la sequela di lanci di vernice avvenuti su più campi nel bel mezzo dei match, non resteranno con ciò impuniti o senza conseguenze per il gruppo, sul quale pesano già diverse azioni legali e procedimenti giudiziari.
A tal proposito lo scorso sabato, Ultima generazione ha convocato una conferenza stampa a Roma per chiarire la propria identità, in occasione di una mobilitazione più generale che per tutto il mese di maggio vedrà impegnati gli attivisti in un “Festival Disobbediente”. In tal senso le Forze dell’Ordine stanno monitorando i vari siti dove sono attesi altri blitz.