Roma: la problematica della prostituzione nel VIII Municipio è da tempo irrisolvibile nell’area di Viale Marconi e nonostante ripetute richieste, anche dopo il tavolo sulla sicurezza che si è tenuta ad ottobre in VIII municipio, non sono seguiti di fatto provvedimenti concreti.
La piaga della prostituzione è da tempo irrisolvibile nel VIII Municipio capitolino, nonostante le promesse fatte ad ottobre nel recente tavolo sulla sicurezza
Nessuna traccia delle telecamere, intanto i residenti continuano a respirare i fumi tossici dei rughi accesi durante la notte.
Dopo mesi di denunce, purtroppo dobbiamo constatare che la situazione non è affatto cambiata. Alle mie spalle si vedono ancora i residui dei fuochi che sono stati accesi in questi giorni in cui le temperature si sono abbassate.
Come sottolineato dal consigliere comunale Matteo Bruno, sulla situazione non sono stati mai presi provvedimenti efficaci: “Numerose richieste sono state fatte per vedere questo tavolo essere riconvocato ma l’amministrazione municipale non lo ritiene così importante da riconvocare i cittadini e le forze dell’ordine per metterli al tavolo e trovare delle soluzioni concrete”.
Come si vede dalle immagini, nei pressi di viale Marconi, il cancello è stato divelto ed è stata posizionata una tenda come se pare per appartarsi. Un altro luogo attenzionato dai residenti per la mancanza di sicurezza è il quadrante intorno alla fermata della metro B di San Paolo dove regnano incuria e degrado.
Un residente evidenzia come la situazione sia grave, con un degrado che aumenta di giorno in giorno: “Durante la notte gira molta gente, molti che bevono birre nei parchi e nei luoghi pubblici. Qualche mese fa è stata una discarica, dentro questo sottopasso c’erano buste di immondizie accatastate che dopo comunque richieste e lamentele sono state tolte. Però comunque rimane una zona molto sporca”.
Il consigliere comunale Matteo Bruno specifica quel che si può fare, in primis attivare le telecamere piazzate in zona oltre un anno fa ma che restano spente da allora: “L’ultima interrogazione che ho potuto scrivere sul quartiere di San Paolo riguarda le 11 videocamere installate da più di un anno ma mai attivate. Si può fare molto, si può intervenire con una maggiore presenza delle forze dell’ordine per le strade, si può intervenire con videocamere di sicurezza per le vie della città”.
Sottolineando il lavoro da svolgere, Bruno prosegue: “E inoltre si può intervenire anche su altri aspetti come una maggiore illuminazione, un maggior decoro.Noi dobbiamo produrre, grazie all’elementare dei cittadini, un documento che andrà a colmare queste mancanze e lo presenteremo al sindaco Gualtieri per trovare delle soluzioni volte all’aumento della sicurezza dei cittadini”.
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