Da quando l’attore e modello Can Yaman è arrivato in Italia la prima volta, per vestire i panni del pirata malese più famoso di sempre Sandokan, all’epoca interpretato dallo straordinario Kabir Bedi, sono passati tre anni.
La produzione del film allora si bloccò con una responsabilità forse legata ancora al Covid, mentre oggi la macchina delle riprese è ripartita per non fermarsi, con i prossimi ciak che si svolgeranno proprio alle porte di Roma nel mese di maggio.
Una maestosa opera degli architetti di Settimio Severo sarà il set delle riprese di Sandokan: il protagonista è Can Yaman che da anni si allena per il ruolo
Albano set del cinema per la produzione di Sandokan. Il rifacimento del vecchio film, reso celebre non solo dall’idea letteraria di successo del romanzo di Salgari con Le tigri di Mompracem, ma anche dall’interpretazione di Kabir Bedi, stavolta il volto del protagonista sarà quello di un altro bell’attore dalla prestanza fisica giusta per vestire i panni del pirata malese: Can Yaman.
Non ne fa mistero da molto anche l’attore, che sulle sue pagine social ha raccontato come tutto è iniziato tre anni fa, quando ha cominciato ad allenarsi duramente per il ruolo decisamente atletico e avventuroso, che non vedeva l’ora di girare:
“Quando ho deciso di venire in Italia per interpretare Sandokan, era il Gennaio 2021 – ha raccontato l’attore sul suo profilo Instagram -. Da quel momento ci siamo messi subito a lavorare insieme con gli stunt, che mi hanno addestrato per cinque mesi di fila. Poi per vari motivi non abbiamo potuto realizzare questo gran progetto, che invece ora si farà con le riprese ad aprile 2024″
Insomma messo sotto a lavorare con gli stunt, sono loro i primi a cui anche in queste ore, a pochi giorni dai ciak di Albano, sono rivolti i suoi ringraziamenti:
“Importanti e indispensabili soprattutto in un progetto come Sandokan. Sono loro ad addestrarti fisicamente, ad aiutarmi a sviluppare il corpo per nuove abilità anche per scoprire questo personaggio. E non serve dirlo, sono loro anche a rischiare la vita al posto tuo quando è necessario”.
A metà del prossimo mese la città dei Castelli scelta dalla Luxvide Fiat Spa verrà letteralmente invasa da troupe e camion di trasporti speciali, mai come stavolta con una cura particolare per il trucco e i costumi di quest’avventura esotica alla cui regia si cimentano Jan Michelini e Nicola Abbatangelo.
all’interno dei suggestivi Cisternoni, gioielli architettonici di epoca romana che si trovano nel cuore della città, e che furono fatti costruire dall’imperatore Settimio Severo tra il II e il III secolo d.C. per rifornire d’acqua l’accampamento della Seconda legione Partica.
Il set scelto per le riprese è il sito dei Cisternoni di Albano
Le strada messa in sicurezza durante le riprese in una prima indicazione per il traffico cittadino, sarà intanto Via Aurelio Saffi, e cioè l’ingresso dei celebri Cisternoni.
La struttura progettata dagli architetti della Seconda Legione Partica intorno al 202 d.C., nacque da un’esigenza tutt’altro che estetica, e cioè quella di garantire il rifornimento idrico ai Castra Albana e alle abitazioni circostanti.