Si realizza il sogno olimpico per Maia Biginelli, una giovane atleta del litorale. Per lei è arrivato il pass con destinazione Parigi.
Emozioni a non finire e tanto allenamento in vista dell’impegno olimpico
Anche il X Municipio sarà presente ai prossimi Giochi olimpici di Parigi. Merito della giovane tuffatrice Maia Biginelli.
Passata una decina di anni fa dalla ginnastica artistica ai tuffi dalla piattaforma, la ventenne dell’Infernetto ha staccato il pass per le Olimpiadi nel corso dei recenti mondiali disputati in Qatar.
“Bisognava entrare nei primi 18 posti per prendere un pass per la Nazionale e andare a Parigi – afferma – Teoricamente entrare nei primi 18 non è una cosa molto difficile. Sono però gare molto lunghe perché ci sono più di 40 atleti. Noi abbiamo 5 tuffi e facciamo un tuffo ogni ora, praticamente. E’ una gara anche a livello mentale molto pesante. Sono riuscita alla fine ad entrare in questi 18 posti, per un pelo”.
Nel passato di Maia Biginelli diversi risultati prestigiosi.
“Il mio primo grande risultato – racconta – è arrivato nel 2018 agli Europei giovanili in Finlandia dove ho vinto e sono arrivata anche seconda nel sincro. Poi, successivamente, sono arrivata nuovamente seconda e ho preso anche un bronzo ai Mondiali giovanili. Dal 2019 sono entrata nella Nazionale dei grandi e ho cominciato a gareggiare a livello assoluto”.
Che dote ci vuole per salire a 10 metri e poi tuffarsi?
“Sicuramente ci vuole un pizzico di incoscienza perché comunque 10 metri sono alti e ci si può anche far male. Quello che a me aiuta per fidarmi di me stessa è proprio fare i tuffi tante volte e quindi incorporare i movimenti. Quando ti trovi lì e magari guardi giù e dici ‘cavolo è alto’, ti fidi però di te stessa perché sai che ti sei allenata per questo e quindi puoi farlo”.
E, a proposito di allenamenti, com’è la giornata tipo di Maia Biginelli anche in vista del grandissimo appuntamento a cui è chiamata?
“Io frequento l’università telematica quindi la mia attività principale è, appunto, l’allenamento. La mattina mi vado ad allenare per circa tre ore. Poi mi fermo, pranziamo, abbiamo un po’ di pausa. Nel pomeriggio mi alleno di nuovo”.
Sacrificio ed allenamento, quindi, per una ragazza che punta ad essere protagonista il prossimo luglio in Francia.