L’ennesimo schianto e l’ennesima tragedia sfiorata. Questa volta a causa del crollo di un pino all’interno del quartiere dell’Infernetto, centro residenziale situato nell’entroterra lidense dove, questo pomeriggio martedì 26 marzo all’altezza del civico 35 di via Aldino, si sono sfiorate le micidiali conseguenze dovute al crollo di una pianta ad alto fusto.
Nonostante le segnalazioni nessuno è intervenuto per verificare la tenuta di un pino pericolante
A segnalare l’episodio alcuni abitanti del quartiere che avevano lanciato l’allarme a causa della presenza a bordo strada di alberi dal grande ombrello apparentemente pericolanti.
Le precipitazioni meteo che hanno scaricato acqua nell’entroterra di Ostia già da questa mattina potrebbero aver indebolito la tenuta del tronco provocandone il cedimento improvviso.
Un episodio analogo a quello accaduto nel mese di novembre dello scorso anno quando un albero situato in via Ermanno Wolf Ferrari all’Infernetto venne giù sfiorando un autobus della linea Atac 70 e rischiando di fare una strage se il tronco si fosse schiantato sul mezzo pubblico in transito.
La strada venne chiusa in entrambe le direzioni tra via Porrino e via Lotti per consentire l’intervento del Servizio giardini e la rimozione dell’albero caduto.
Fu una giornata pesantissima caratterizzata dal crollo di un’altra pianta ad alto fusto avvenuta nel vicino quartiere di Casal Palocco (leggi qui).
Di fronte all’ennesimo pericolo scampato c’era stato chi si era domandato se i continui ricorsi amministrativi presentati dagli ambientalisti contro gli abbattimenti decisi dalla pubblica amministrazione finissero, in realtà, per costituire un micidiale alleato degli agenti meteorologici avversi responsabili, in diverse occasioni, del cedimento di alberi comunque caratterizzate da radici orizzontali. Una conformazione che lascia, tra l’altro, poco tempo a disposizione per stabilire se la tenuta di una pianta ad alto fusto sia ormai a rischio.
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(foto di Marco Simoni)
