Una villetta trasformata in casa di riposo, ma senza autorizzazioni. I carabinieri fanno un controllo e la chiudono disponendo il riaffidamento degli ospiti ai familiari: una 93enne finisce in ospedale. Impossibile rintracciare i parenti.
La casa di riposo abusiva è stata chiusa: gli ospiti riaffidati ai familiari, tranne per una 93enne
Ad eseguire il blitz, qualche giorno fa, i carabinieri della Compagnia di Velletri. I militari dopo aver appreso dell’esistenza di una casa di riposo per anziani abusiva sono intervenuti in viale Salvo D’Acquisto con l’ausilio del personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro dell’ASL Roma6, dove hanno accertato che all’interno di un’abitazione privata, un uomo e una donna di 51 e 46 anni, avevano avviato un’attività di accoglienza di persone anziane senza le necessarie autorizzazioni.
Durante il controllo, i carabinieri hanno identificato 5 ospiti, di età compresa dai 79 ai 93 anni, tutti in buone condizioni di salute. Quattro sono stati riaffidati ai rispettivi familiari mentre la 93enne è stata accompagnata da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Velletri poiché non sono stati rintracciati parenti.
Nel corso dei controlli, inoltre, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Velletri i gestori dell’attività, dopo aver accertato diverse violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, come la mancanza del documento di valutazione dei rischi e l’inadeguatezza dell’impianto elettrico.
I sanitari dell’Asl Roma 6, invece, hanno diffidato i responsabili della struttura a produrre la documentazione amministrativa che attesti il possesso delle autorizzazioni risultate mancanti durante il controllo.
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