Ci sono voluti gli uomini e le attrezzature del SAF per tirare fuori il cane di taglia media che questa mattina è precipitato all’interno di un pozzo profondo oltre cinque metri, nella zona di Via della Marrana di Santa Fresca, a Castel di Leva.
L’animale era sparito da ore, e nessuno poteva sospettare che si trovasse all’interno di quel pertugio nascosto e pericolosamente aperto, diventato una trappola per chiunque.
La passeggiata in libertà del cane era finita con un volo di un pozzo nascosto profondo oltre cinque metri: alla scoperta la corsa contro il tempo del SAF
Per oltre due ore si sono calati in un pozzo lungo e stretto gli uomini del Nucleo Speleo Alpino Fluviale chiamati in soccorso da una famiglia in pena per le condizioni del loro cane, finito sul fondo del profondo pertugio a combattere per restare in vita.
Per il cane di taglia media, incrocio con un pastore, quella passeggiata in libertà stamattina era finita con un volo all’interno di quel pozzo nascosto all’altezza di via della Marrana di Santa Fresca al numero civico 180 a Castel di Leva.
Una scomparsa improvvisa che ha messo immediatamente in allarme la sua famiglia umana e fatto scattare la ricerca dell’animale. Sono quando i suoi guati hanno iniziato a farsi sentire, l’animale è stato finalmente individuato richiamando sul posto gli unici capaci di tirarlo fuori prima che fosse troppo tardi.
L’intervento del SAF a quel punto non si è fatto attendere, e alle 14,00 circa la squadra dei Vigili del Fuoco di di Marino (15/A) ha avviato la partenza del gruppo specializzato per salvataggio del cane che si è calato all’interno del pertugio profondo oltre cinque metri, e in uno spazio ridottissimo ha velocemente imbragato l’animale per poi recuperarlo.
Una volta in superficie sono state accertate le sue condizioni, ora ad occuparsi delle cure se necessario sono i suoi proprietari, ai quali è stato riaffidato.