A Civitavecchia i vigili del fuoco hanno avuto il loro bel da fare, quest’oggi, per riuscire a salvare un vitello di 40 chili che era caduto in un pozzo profondo 7 metri, rimanendo intrappolato.
Un vitello di 40 chili era caduto in un pozzo profondo restando intrappolato e rendendo necessario l’arrivo sul posto del Nucleo Speleo-Alpino-Fluviale dei pompieri
Nello specifico, il nucleo Speleo Fluviale, reparto speciale dei pompieri utilizzato per i salvataggi nelle condizioni più difficili e particolari, è stato mandato quest’oggi, giovedì 18 gennaio, dalla Sala Operativa, in via del Casaletto Rosso a Civitavecchia, che, con la squadra dei vigili del fuoco territoriale17 A, si è attivata sul posto per trainare in superficie il vitello.
Il pertugio del pozzo era ovviamente strettissimo e profondo, quindi le operazioni per tranquillizzare il vitello e metterlo in salvo sono state lunghe e difficoltose e hanno necessitato di diverse manovre.
Alla fine, l’operazione è fortunatamente riuscita e l’animale è stato riaffidato in buone condizioni al suo allevatore, che ha seguito con apprensione e poi con sollievo il recupero del vitello.
Recentemente, una altrettanto complicata operazione di recupero di un cane, Layla, esemplare di cane Corso, è stata di recente salvata dopo essere caduta anche lei, questa volta in un dirupo, nei pressi della necropoli etrusca di Cerveteri.
In un altro nostro approfondimento, ecco un’altra bella storia legata ad un animale, in questo caso si tratta della cucciola di tigre di Sumatra nata al Bioparco di Roma a inizio gennaio non ha ancora un nome e via social è stato indetto un sondaggio per “battezzarla”, scegliendo tra Dewi, che in malese significa “dea”, Sakti (pronuncia shakti), che nell’induismo indica “potenza” e tra “energia”, mentre Kala è la combinazione dei nomi di mamma papà Kasih e mamma Tila.
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