Ostia e il turismo, un binomio che da anni soffre della scarsa considerazione da parte dei tour operator e dei visitatori. L’economia turistica, provata anche dalla pandemia mondiale, sul litorale romano ha bisogno di rilancio per imporre sui mercati i valori del territorio: ambiente, storia, cultura.
E’ sulla base di queste considerazioni che l’amministrazione locale quest’anno ha deciso di fare un iniziale investimento: circa 40mila euro destinati a un “servizio di ideazione e realizzazione di una campagna di promozione turistica atta a rilanciare il territorio del Municipio Roma X”, come recita il bando per la gara d’appalto. Un piccolo ma significativo sforzo che si sarebbe dovuto concentrare durante l’estate 2020 ma che, invece, non ha portato alcun risultato. Salvo spendere la somma destinata.
Eh già. I soldi sono stati impegnati ma di progetti neppure l’ombra. E non solo per colpa del cronico ritardo con il quale l’amministrazione locale si muove. Il provvedimento, concepito a marzo scorso, è stato messo in gara d’appalto il 30 aprile. Base d’asta, 39mila euro e rotti, tutti destinato a progetti di “promozione turistica”. Alle sei società partecipanti si chiedeva di essere in grado di “avviare una campagna pubblicitaria, grafica, video e radiofonica, da svolgersi anche attraverso i canali social, per promuovere il Municipio, nonché un piano di cartellonistica stradale finalizzato alla valorizzazione delle attrattive di maggior interesse turistico del territorio” oltre che “sviluppare un progetto per un percorso cine-turistico atto a valorizzare i luoghi del territorio in cui nel corso degli anni siano stati girati film, serie tv, spot pubblicitarie video musicali”.
Al termine delle fasi della gara, l’8 giugno la commissione di valutazione ha individuato nella “Omniares Communication” la vincitrice dell’appalto. E’ passato un altro mese e il 9 luglio l’esito della gara è stato reso pubblico e ufficializzato.
A quasi tre mesi di distanza da quell’assegnazione e di quasi sette dalla direttiva assessorile, a stagione balneare finita, di quella promozione turistica non si ha traccia. Non un manifesto, non uno spot radiofonico, non un percorso di valorizzazione cineturistica. Si aspetta forse la prossima primavera, in piena campagna elettorale, a farlo?