La Stazione del Pigneto: l’assenza di candidature potrebbe far cambiare il progetto. La proposta

La Stazione del Pigneto: il progetto va rivisto. Ecco perché le società rinunciano

Stazione Pigneto - canaledieci.it

A Roma, la stazione del Pigneto rischia di diventare un’altra favola metropolitana senza un lieto fine, che oltre a non essere realizzata in tempo per il Giubileo 2025, come assunto che sembra difficile da modificare, potrebbe richiedere tempi biblici anche dopo.

Il “nodo” della vicenda, è sia la difficoltà di esecuzione del progetto dello snodo ferroviario, ma anche i tempi troppo stretti imposti per la consegna, ragioni che messe insieme hanno fatto andare deserta la nuova gara d’appalto. Oggi un sit-in del Gruppo Azione, ha manifestato le ragioni e l’esigenza di una modifica dell’opera, che potrebbe accelerare i tempi di realizzazione. Spiegata la proposta alternativa.

Stazione Pigneto: il progetto va rivisto. Ecco perché le società rinunciano

Non solo una modifica dei tempi di consegna ma anche un cambiamento nel progetto. E’ questa la formula che potrebbe far ottenere una risposta positiva da parte della grandi aziende (poche), che sarebbero nella possibilità di aggiudicarsi il bando di gara per la realizzazione dello Snodo del Pigneto.

Tra le complicazioni del momento la bilancia peserebbe più sulla tempistica per la consegna, in quanto l’opera è da concludere per il Giubileo 2025.

Il progetto del nodo con la connessione tra ferrovie, metropolitana e rete tranviaria, così com’è oggi, prevede infatti la conclusione di una prima parte dei lavori per il Giubileo 2025.

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Progetto Stazione Pigneto – canaledieci,it

Una scadenza che sarebbe a dir poco complicata da rispettare per un intervento così vasto, a cui, stando alle indiscrezioni, gli operatori economici non hanno partecipato, ritenendo la procedura ristretta indetta da RFI per la realizzazione dell’operain soggezione di esercizio”, e cioè con i treni che continuano a circolare sulla linea durante i lavori; impossibile da realizzare in meno di un anno.

Nonostante tutte le ragioni pratiche di questo mondo, l’intervento del Nodo Pigneto, approvato nel 2010, e con il VIA, e cioè la Valutazione di Impatto Ambientale, chiuso nel 2013, ora va realizzato e consegnato alla cittadinanza: 13 anni sono troppi per inaugurare un’opera, figurarsi poi per elaborare una gara che peraltro è andata già deserta due volte.

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Studio di fattibilità ambientale – canaledieci.it

Alla fermata del Pigneto il sit-in per chiedere che il progetto venga ripensato

Per “velocizzare” l’iter auspicando la partecipazione ad una nuova procedura di gara, oggi un Sit-in è stato organizzato davanti alla fermata della Metro C al Pigneto per chiedere che venga ripensato il progetto della Stazione. L’iniziativa muove dal Gruppo Azione assieme ai comitati di quartiere e all’associazione Metrovia, 

La reiterata assenza di candidature per la sua realizzazione offre all’amministrazione Gualtieri una grande possibilità: modificare il progetto, mettendo mano alle criticità evidenti e apportando alcuni interventi correttivi mirati, in modo da realizzare un’opera che sia realmente strategica per il futuro della mobilità cittadina”hanno dichiarato in una nota congiunta Alessio D’Amato, Flavia De Gregorio, Francesco Carpano e Francesca Prioli, rispettivamente consigliere regionale di Azione, capogruppo e consigliere in Campidoglio e segretario di Roma in Azione nel V municipio.

Come sottolinea Metrovia, l’intervento così com’è ha delle criticità collegate alle fermate, perché la nuova stazione è stata progettata con banchine per consentire la sosta di una sola linea della FL1, mentre gli altri binari sono per treni solo in transito che, quindi, non fermano al Pigneto. E dunque, i servizi in grado di sostare al Pigneto e da qui interagire con la maglia del ferro, avranno un’unica direttrice possibile, e non due.

Un limite che sarebbe risolvibile con la seguente modifica: “L’allargamento del vallo sul lato est, e cioè quello sul versante dell’isola pedonale” – spiegano gli attivisti di Metrovia.

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Stazione Pigneto – canaledieci.it

Allo stato attuale infatti, nel vallo passano due linee, una che ospita i regionali della FL1 Orte – Fiumicino Aeroporto, e quella dove passano i treni merci, sulla quale però possono transitare altre linee regionali e a lunga percorrenza.

Il Comitato MetroXRoma: “Pigneto andrebbe realizzata integralmente, ma per farlo mancano 70 milioni di euro”

In queste ore è il Comitato MetroXRoma a ribadire con forza anche un altro concetto, e cioè che il Nodo del Pigneto non è un’opera giubilare, e  andrebbe invece realizzato integralmente, completando il tombamento del vallo, con le annesse banchine lato mandrione ed il collegamento alla Linea C, alla Termini-Tor Vergata e alle tranvie della Prenestina, attuando il progetto di rigenerazione urbana pensato per il Pigneto ed il Mandrione.

Entro la fine dell’anno – spiegano – verrà consegnata la progettazione esecutiva anche per le parti mancanti del nodo. Per avere l’opera intera occorrono circa 182 milioni, ma il finanziamento si ferma ad 83 milioni (più una quota di 22,2 milioni mancante a carico di RFI e un’altra finanziata da Roma Capitale con una compensazione di alcuni parcheggi, per un totale di circa 115 milioni)”. Di fatto quindi mancano 70 milioni che dovrebbero potendo farlo, tirare fuori Comune, Regione e Governo.