“Io canto le donne prevaricate dai bruti, la loro sana bellezza, la loro ‘non follia’…Canto quei pugni orrendi dati sui bianchi cristalli”. Sono alcuni versi di una celebre poesia di Alda Merini, parole dedicate a tutte coloro che sono rimaste vittime di abusi, prevaricazioni e, purtroppo sempre più spesso, di omicidi maturati in ambito familiare e affettivo. Alla “Donna e poetessa” milanese sarà infatti dedicata una manifestazione a ingresso libero promossa dall’Associazione Culturale La Terzina presso la Sala Maestra di Palazzo Chigi, situato in piazza di Corte 14 ad Ariccia, il prossimo 25 novembre alle ore 10.30 in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne istituita dall’Onu nel 1999.
La manifestazione su Alda Merini e dedicata al tema dei femminicidi sarà arricchita da un concerto live con cover dei principali cantautori italiani
L’iniziativa si inserisce nel solco dei tanti eventi dedicati a un tema caratterizzato da una continua crescita del fenomeno sottolineata, tra l’altro, dalle drammatiche statistiche fornite dal ministero dell’Interno che evidenziano un progressivo incremento degli omicidi di cui sono vittime le donne e ormai arrivati a quota cento episodi dall’inizio dell’anno.
Ma la poesia di Alda Merini, espressiva delle tante situazioni in cui si esprime la violenza di genere sarà al centro di un intervento del professor Aldo Onorati, scrittore, poeta e studioso di letteratura italiana originario di Albano Laziale e che precederà un concerto della Compagnia dei Musici diretta dal maestro Mario Alberti in programma alle 12,30 con l’esecuzione di cover tratte dai repertori musicali di Fabrizio De André, Francesco Guccini, Roberto Vecchioni e Francesco De Gregori.
I ricordi del fotografo personale della grande poetessa e scrittrice milanese
Alla manifestazione parteciperanno anche i tanti amici che hanno avuto occasione di conoscere di persona la grande poetessa, aforista e scrittrice scomparsa il 1° novembre del 2009 a 78 anni. Tra questi il fotografo Giuliano Grittini che, più di ogni altro, ha saputo con le sue immagini tratteggiare il profilo iconico di un’artista dall’adolescenza sofferta oltre che caratterizzata da ricoveri in cliniche psichiatriche.
“La incontrai in un bar davanti alla chiesa di Santa Maria del Naviglio a Milano -ricorda Grittini- e la nostra amicizia è nata davanti a un caffè e un panino da quel momento diventammo inseparabili. L’ho fotografata in diverse occasioni, sia fuori sia dentro la sua abitazione dai muri completamente ricoperti dalle sue poesie. Non era una donna retrograda, le piaceva la vita. Le sue grandi sofferenze sentimentali hanno influenzato in maniera indelebile il suo vissuto. Non era una persona facile – conclude Grittini – ma, nonostante il suo carattere sono riuscito a cogliere la donna che era e soprattutto la sua anima.”
Il programma comprende anche lo svolgimento di una conferenza sul tema della violenza contro le donne con interventi, tra gli altri, del procuratore della Repubblica Giancarlo Amato, del presidente dell’ordine degli Avvocati Stefano Armati, del comandante dei Carabinieri Gianni Coltellaro e del vescovo monsignor Vincenzo Viva. In questo contesto saranno esaminati i progressi compiuti anche sul piano legislativo contro i femminicidi e le lacune ancora da colmare sul piano della prevenzione oltre che della repressione del fenomeno.
Temi di attualità che saranno, inoltre al centro, di un’esposizione di arte collettiva presente a Palazzo Chigi, curata da Alessandra Altieri e dedicata al tema “Rosso Invisibile per noi donne”.