Ostia, Acilia e il resto del X Municipio sono allagati. La pioggia battente di questi giorni ha inondato strade e marciapiedi dei quartieri costieri di Roma riportando alla luce l’annoso problema di un inadeguato sistema di pozzetti assorbenti per lo smaltimento delle acque meteoriche. Stavolta, però, sembra esserci dell’altro. O comunque c’è una pianificazione dei lavori che merita una particolare attenzione.
Sarà convocata venerdì 2 ottobre una Commissione Trasparenza e Garanzia del X Municipio per fare luce sul piano dei lavori e sulla loro esecuzione riguardo ai sistemi drenanti del litorale romano. “Ancora una volta – denuncia il presidente della commissione, Pietro Malara (FdI) – la nostra comunità deve fare i conti con ritardi e inadeguatezze rispetto alla stagione delle piogge. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: strade allagate e marciapiedi impraticabili. Convocheremo la parte politica e gli amministrativi per cercare di capire cosa non ha funzionato nella sistemazione dei pozzetti e delle caditoie in tempo per il prevedibile periodo di maltempo”.
Scartabellando tra gli atti amministrativi, o almeno tra quelli resi pubblici dal Campidoglio, si scopre che nella sostanza la pulizia dei fognoli stradali di quest’anno si sarebbe dovuta fare grazie a fondi stanziati nell’ottobre di un anno fa. Fate bene attenzione alle date e alle cifre. Si tratta di uno stanziamento di 250mila euro inserito il 31 ottobre 2019 nel Piano Investimenti. E il 19 dicembre quando i lavori dell’appalto sono definitivamente affidati all’impresa BEMAR s.r.l. per un importo di € 158.646,81. Grazie a un ribasso molto spinto, siamo quasi centomila euro sotto la dotazione prevista.La voce dell’appalto è: “Interventi di manutenzione straordinaria finalizzati al recupero della funzionalità idraulica di pozzetti assorbenti e potenziamento mediante tubi drenanti nel territorio di Ostia Lido”.
Per poter procedere all’intervento, poi, ci sono voluti sei mesi per l’incarico al Coordinatore della sicurezza. Il 9 giugno scorso l’incarico è stato affidato all’architetto Giuseppe Tonietti per un importo di 4.160,00 euro.
Un altro appalto riguardante lo smaltimento delle acque meteoriche riguarda “Lavori di completamento dei pozzetti assorbenti e sistemi drenanti delle acque meteoriche in Via delle Antille”: il 18 agosto scorso è stato affidato l’incarico di coordinatore per la sicurezza all’architetto Silvio D’Angeli per una spesa di 1.861,6 euro. Ma dell’appalto dei lavori non se ne sa nulla.
LA RACCOLTA DELLE FOGLIE
“Sono mesi che stiamo denunciando la mancanza di manutenzione dei tombini stradali e nella raccolta delle foglie – osserva Flavio Vocaturo del circolo Pd dell’Ama – L’amministrazione non ha mosso un dito per prevenire gli allagamenti delle strade di Roma. Non servivano capacità rare per programmare interventi di pulizia mirati municipio per municipio e fare un lavoro condiviso tra Ama e uffici tecnici dei municipi. Nulla sulla prevenzione, nulla sulla pulizia e nessuna squadra di rinforzo dei territori per evitare quello che abbiamo visto nelle strade dall’Ardeatina, all’Aurelia, da San Giovanni ad Ostia passando per la Via Cristoforo Colombo, dove le segnalazioni ai vigili del fuoco si sono rincorse in questi giorni di mal tempo. Contro la natura si può fare poco ma se non si fa nemmeno quel poco, come ad esempio lasciare per Roma 70.000 tombini otturati e non intervenire, è mancanza di responsabilità e capacità di chi governa Roma. I piedi e le macchine dei romani sono in sofferenza ogni volta che piove, ora o la Raggi paga stivali per tutti, oppure pulisce i tombini e i canali della città. Noi ci auguriamo la seconda ipotesi”.