Saranno sette i test gratuiti offerti alla cittadinanza presso il villaggio della prevenzione che verrà allestito nell’ambito dell’iniziativa Longevity Run, promossa dal policlinico Gemelli nelle giornate comprese tra venerdì 13 e domenica 15 ottobre. La corsa per sensibilizzare sportivi e non alla necessità di controllare parametri fondamentali per la salute del proprio sistema cardiovascolare consentirà di controllare i valori di glicemia e colesterolo ma anche la pressione arteriosa, l’impostazione di una dieta corretta anche in funzione del proprio indice di massa grassa (Bmi) e di fare tesoro dei consigli medici per liberarsi dal vizio del fumo per chi non riesce proprio ad abbandonare l’ultima sigaretta.
Nel Villaggio della prevenzione allestito dal Policlinico Gemelli ci si potrà sottoporre a test rapidi di prevenzione del rischio cardiovascolare
Il villaggio della prevenzione verrà allestito presso lo stadio di atletica leggera delle Terme di Caracalla e sarà aperto dalle ore 14.00 alle ore 18.00 di venerdì 13 ottobre e ancora dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di sabato 14. Ad assistere le persone che si sottoporranno ai vari esami saranno i dirigenti medici e gli specializzandi del reparto di geriatria dell’ospedale Gemelli di Roma. I risultati saranno disponibili immediatamente perché le analisi vengono effettuate con test rapidi.
Ma Longevity Run è una rincorsa continua a uno stato di salute equilibrato e duraturo non solo in senso astratto. E questo perché domenica 15 ottobre, con ritrovo alle ore 7.30 e partenza alle ore 9.00 i podisti potranno partecipare a una maratona non competitiva di 10 chilometri. Il regolamento e le modalità di iscrizione sono reperibili presso il seguente indirizzo web (accedi alla pagina dedicata).
L’iniziativa, partita all’inizio dell’estate ha già toccato varie località della regione Lazio e ha l’obbiettivo di sensibilizzare le persone a riporre particolare attenzione a uno stile di vita sano ed equilibrato in cui una corretta alimentazione deve essere abbinata anche ad attività sportive o ad altre forme di movimento proprio per prevenire il rischio cardiovascolare.
La longevità non è un dono di natura ma si conquista passo dopo passo, proprio come si conquista il traguardo alla fine di una corsa.
“Dal punto di vista scientifico un ottantenne che continua a fare esercizio fisico e una corretta alimentazione, ha le stesse performance di un cinquantenne sedentario. Ciò significa che noi possiamo guadagnare trent’anni di autonomia prendendoci cura della nostra salute in tutte le fasi della nostra vita”. Lo sottolinea il professor Francesco Landi, ordinario di Medicina interna all’Università Cattolica e Direttore del Dipartimento Scienze dell’invecchiamento Ortopediche e Reumatologiche della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS che ha dato vita al progetto Longevity Run.