Roma, anziana malmenata in una rapina rifiuta il pronto soccorso ma aiuta a catturare il ladro

Percossa e rapinata a Centocelle: la vittima 93enne aiuta nelle indagini e fa catturare il suo aggressore

Anziana rapinata. Foto di archivio

Si è rivelata una donna dalla tempra speciale la 93enne vittima di una pesante aggressione nell’androne della palazzina dove risiede a Centocelle, avvenuta sul finire dell’estate.

Un uomo l’aveva seguita dopo la spesa infilandosi nel palazzo al civico di residenza, per poi fuggire dopo le urla di allarme della donna malmenata a cui aveva strappato gli orecchini dai lobi. L’anziana piuttosto malridotta, aveva rifiutato il trasporto al pronto soccorso, ma determinata nella volontĂ  di far catturare il malvivente, ha aiutato nelle indagini fino a far arrestare il rapinatore.

Percossa e rapinata a Centocelle: la vittima 93enne aiuta nelle indagini e fa catturare il suo aggressore

Una denuncia come tante purtroppo, aveva visto la scorsa estate accedere nella Stazione dei Carabinieri di Roma Centocelle una donna molto anziana che diverse ore prima era stata vittima di una rapina.

Un’aggressione che la cittadina 93enne del quartiere Centocelle, aveva raccontato per filo e per segno, spiegando di essere stata con molta probabilitĂ  seguita dopo aver fatto la spesa nelle vicinanze di casa, da quell’uomo che poco dopo era riuscito ad infilarsi nell’androne, malmenandola e strappandole gli orecchini dalle orecchie.

Uno shock a seguito del quale la 93enne aveva riportato brutte ferite ai lobi e diverse ecchimosi sul corpo, ma nonostante questo aveva acconsentito solo alle cure sul posto rifiutando il trasporto in ospedale dai sanitari del 118.

La sua rabbia insomma, oltre alla volontà di restare nella sua casa e ricevere lì piuttosto le cure mediche, sono state tali da farle decidere 48 ore dopo, di sporgere denuncia e fare di tutto per far catturare quel rapinatore violento.

E così, presentatasi ai militari, ha raccontato ogni passaggio e particolare utili, dal percorso nei corridoi del supermercato di via delle Gardenie alla voce e alcuni dettagli di quell’uomo, che con prepotenza le aveva impedito di chiudere il portone ed era entrato con l’intento di strapparle la borsa o altro che avesse un valore, come poi ha fatto prima di scappare.

La 93enne ha raccontato ai carabinieri di aver iniziato ad urlare così forte da attirare l’attenzione di una vicina del palazzo di fronte che, vista la scena e sentite le urla, si è messa anche lei a gridare per cercare di mettere l’uomo in fuga. L’indagato poi, è di fatto scappato, ma solo dopo aver malmenato la vittima e strappato i suoi orecchini d’oro, provocandole delle brutte ferite.

Nella versione della donna è stato soprattutto l’identikit fornito la determinante per la sua cattura. Ed è stata la stessa vittima a prestarsi al riconoscimento del rapinatore convinta che un particolare che aveva notato sarebbe stato fondamentale, e cioè un neo sullo zigomo sinistro, che gli aveva vista prima dell’aggressione, in un momento in cui l’uomo ancora insospettabile si trovava a girare all’interno del supermercato.

Sono state le immagini della videosorveglianza dell’attivitĂ  commerciaile a quel punto, a dare ragione dei sospetti della donna e a far individuare il 39enne.

Per l’uomo è stata quindi disposta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che i Carabinieri hanno eseguito nelle ultime ore all’interno di un parco pubblico dove l’uomo è stato arrestando e poi condotto a Regina Coeli. Il procedimento attualmente versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.