Per chi pensava che con la fine dell’estate la città eterna si prendesse una piccola paura di riflessione sul fronte degli eventi culturali, la risposta è un nuovo festival itinerante con performance artistiche, nel senso più ampio del termine, e cioè “Romadiffusa”. l’iniziativa di quattro giorni, che accenderà ancora le luci della ribalta in ogni angolo della Capitale, a partire dal più improbabile vicoletto che può trasformarsi in straordinario scenario dell’espressività. I dettagli.
Cortili, sotterranei e alimentari della Capitale diventeranno lo scenario di “Romadiffusa”: scopri il programma del festival itinerante
Il giorno 28 settembre taglio del nastro a Roma su Romadiffusa, il festival itinerante che richiamerà l’attenzione del pubblico per quattro giorni, sull’arte e il concetto di sperimentazione che le appartiene, attraverso una fitta rete di gallerie, luoghi istituzionali della cultura, spazi pubblici ma anche “teatri” non convenzionali.
Con il leitmotiv che Roma non è solo la città dei musei storici, ma un contesto urbano dove ogni angolo può essere trasformato in museo, esaltando anche il suo profilo contemporaneo è stato pensato dalle ideatrici Sara D’Agati e Maddalena Salerno, un programma di iniziative in cui fondamentale è stata la scelta dei protagonisti.
Tra i primi che varrà la pena di incontrare, ci sono i performer di un progetto di Meta-turismo, dove otto artisti dell’artist-run space Post Ex esprimeranno un nuovo concetto di fruizione di massa del centro storico.
Arte e musica si combineranno poi ancora una volta, con il live dei Planet Opal nel cortile di Palazzo Gaddi, l’esibizione di Steve Pepe nell’anfiteatro sotterraneo vicino a Piazza Navona di Teatro Arciliuto, e la performance Psychoedelic Kitchen nell’alimentari di vicolo del Celso.
Lo zoccolo duro della manifestazione è rappresentato dalle gallerie d’arte romane, tra loro interconnesse nella mission di Romadiffusa, che è quella di mettere in mostra l’arte contemporanea pulsante nella Capitale per far passare il messaggio di “Roma Città Odierna”.
La galleria Ermes-Ermes, diventerà lo spazio mostra dell’artista coreana Jieun Lim; mentre la Galleria Eugenia Delfini si trasformerà in un bar temporaneo grazie alla performance di Rebeca Pak Bar Somente Hoje (Bar Soltanto Oggi); e Lorcan O’Neill offrirà invece una visita guidata speciale della mostra di Matvey Levenstein.
Da non perdere poi a Palazzo Altemps, la rassegna di cortometraggi sulla città di Roma; e gli spettacoli di musica e letteratura che si svolgeranno nelle stanze del Museo Napoleonico e a Palazzo Braschi.
iInfine sarà la Casa delle Letterature ad ospitare le performance di scrittura creativa a cura della Scuola Omero. Il programma completo con tutte le iniziative di Romadiffusa si trova sul sito ufficiale della manifestazione.