Ruba l’auto ai vigili urbani in servizio a Termini e fugge via scatenando un inseguimento da film. Ai vigili, rimasti a piedi, infatti, non resta che prendere al volo il primo taxi di passaggio per acciuffare la ladra. Al conducente l’ordine insolito: “Insegua quell’auto”.
Il furto dell’auto dei vigili durante dei controlli a Termini: era un’auto civetta
E’ successo nella mattinata di oggi, venerdì 25 agosto, in piazza dei Cinquecento. La ladra – si scoprirà poi – è una donna italiana di trent’anni. Vittima del furto una pattuglia di agenti della Polizia locale del Gruppo Intervento Traffico in borghese impegnata nei controlli contro tassisti e Ncc abusivi appostati vicino alla stazione Termini.
Mentre i caschi bianchi redigono un verbale la ladra si mette al volante e scappa via con l’auto civetta, una vettura senza contrassegni usata per facilitare gli appostamenti.
Dal taxi i vigili chiedono rinforzi col telefonino mentre inseguono la loro auto rubata e fortunatamente dotata di geolocalizzatore. La ladra dal canto suo sembra non avere una meta, gira mezza Roma: prima tappa San Basilio, poi la corsa sulla via Nomentana dove sperona un vigile in motocicletta che finisce in ospedale con un referto di 5 giorni di prognosi.
Il fermo a Montesacro, in piazza Sempione, dove la donna aggredisce due agenti. Scattano le manette per furto, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Ma si potrebbero aggiungere altre accuse ora al vaglio della polizia giudiziaria.
La donna, però, non è finita in carcere. Ha mostrato subito problemi psichiatrici e l’autorità giudiziaria ha disposto per la donna prima il Tso, un ricovero forzato, poi l’obbligo di dimora nella sua città d’origine, Spoleto.
Era un soggetto psichiatrico anche il 50enne di Guidonia che dieci giorni fa ha rubato un autocarro sul Gra e seminato panico in mezza Roma rincorso da una decina di volanti e da un elicottero.
Il sindacato: vigili sempre più a rischio
“Non potendomi pronunciare direttamente sul caso che non conosco nel dettaglio auguro intanto una pronta guarigione ai colleghi coinvolti – dichiara Marco Milani, segretario romano del Sulpl, il Sindacato unitario lavoratori polizia locale – Non c’è giorno anche quando Roma è semi deserta, che non accadano episodi di cronaca che evidenzino la particolarità e i rischi del nostro lavoro, troppo spesso sottovalutato dal Governo e dall’amministrazione comunale”