E’ il neurologo 51enne Giancarlo Zito, il centauro vittima dell’incidente che ieri mattina non gli ha lasciato scampo all’altezza del numero civico 20 di via Casale San Pio V all’Aurelio, dove a bordo della sua moto avrebbe perso il controllo dopo essere stato colpito da un’automobile, poi fuggita senza prestargli soccorso.
In queste ore la comunità medica dell’l’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma e dell’istituto di Ortofonologia di via Salaria, dove Zito lavorava, ha espresso un vivo cordoglio per la perdita di questo stimato professionista, stringendosi intorno alla famiglia del medico e ricercatore che viveva a Roma, dopo il trasferimento dalla sua cittadina natale Torre Santa Susanna in provincia di Brindisi. Le forze dell’ordine sono da ieri sulle tracce di un’automobilista sui 40 anni, fuggita dopo il grave sinistro.
Aurelio, alla guida dell’auto pirata sarebbe stata vista una 40enne: per le ricerche della donna l’analisi della videosorveglianza e del fanale che si è staccato nello scontro
Si spostava con la moto Giancarlo Zito, per fare prima tra i mille impegni come medico e come ricercatore, che si divideva tra diversi istituti. Una persona in gamba ricordata per la grande capacità di medico e umanità dai suoi concittadini di Torre Santa Susanna, un paese in lutto dove ancora tanti erano i pazienti che attendevano con fiducia il suo ritorno periodico, per farsi visitare.
Proprio su quella moto utilizzata con prudenza tra le vie trafficate della Capitale, Zito ha trovato la morte ieri mattina, quando poco prima delle 9,00 un’auto con troppa fretta lo ha colpito facendogli perdere il controllo, prima di schiantarsi contro il muro di cinta di una proprietà privata.
L’uomo è stato subito raggiunto dagli agenti della Polizia Locale del XIII gruppo Aurelio della Polizia Locale della Capitale, e dagli operatori sanitari dell’Ares 118, che a lungo hanno cercato di rianimare il medico in gravissime condizioni, purtroppo senza successo.
Dopo i lunghi rilievi di ieri in attesa dell’Autorità Giudiziaria, sono state avviate le ricerche dell’auto pirata che avrebbe innescato il sinistro fatale. Da passare al setaccio sono ancora le telecamere di videosorvegianza della zona, con gli occhi puntati sulla strada, e fondamentale poi sarà l’accertamento da parte dei vigili urbani della matricola del pezzo di fanale trovato sul posto, che si è staccato dall’auto pirata nello scontro.
Già in passato questo tipo di ricerca rese possibile l’identificazione di un altro pirata della strada, e in tal caso servirà a confermare o meno i sospetti su una donna 40enne, che sarebbe stata vista mentre scappava a tutta velocità dopo l’incidente. La salma di Giancarlo Zito si trova al policlinico Gemelli di Roma, a disposizione della Procura.
I messaggi di cordoglio
“I direttori, coordinatori e tutta l’Equipe IdO, esprimono vicinanza alla Famiglia e profondo dispiacere per la scomparsa del Collega, Amico e validissimo Professionista Giancarlo Zito. Ti vogliamo bene” – nel messaggio social dell’Equipe IdO.
“Giancarlo è stato un Medico Neurologo, Dottore di ricerca in Fisiopatologia, un grande e appassionato professionista con un CV di livello internazionale pieno di pubblicazioni e studi di altissimo livello, ma soprattutto un Uomo dall’atteggiamento sempre amichevole e di ascolto che solo le persone colte e sensibili sanno assumere. Costrutti da scienziato spiegati in modo semplice e diretto, senza mai far pesare le proprie elevate competenze ma volenteroso di divulgarle per renderle patrimonio condiviso. Ha iniziato a collaborare con l’IdO oltre vent’anni fa e il legame è stato sempre vivo e autentico. È stato capace di farsi stimare e voler bene da tutti noi, e non ci pare possibile quello che è accaduto”.
Il medico era originario di Torre Santa Susanna in provincia di Brindisi, dove vive l’anziano padre Pino e dove il dottor Zito ritornava spesso: lì aveva uno studio dove incontrava tanti pazienti. Era andato a studiare Siena dopo il diploma e si era laureato in Medicina e Chirurgia alla fine degli anni ’90.
L’automobilista pirata si è costituita
Nel tardo pomeriggio di martedì 25 luglio, la donna alla guida dell’auto coinvolta nell’incidente che ha portato alla morte di Giancarlo Zito. Accompagnata dal suo avvocato, l’automobilista si è presentata presso il Comando del XIII Gruppo Aurelio della Polizia Roma Capitale: la sua versione è di non essersi resa conto delle condizioni del motociclista, credendo di aver colpito solo una moto. La conducente è stata denunciata per il reato di omicidio stradale e omissione di soccorso.