Roma: stavano viaggiando sulla bretella dell’A24, verificata dalle forze dell’ordine come via d’arrivo e di fuga dei soggetti dediti alle truffe, le due persone, un uomo ed una donna, intercettate dalla Polizia di Stato in direzione Grottaferrata, dove stavano andando a commettere l’ennesima truffa a danno di un anziano.
A destare i sospetti è stata l’auto sulla quale stavano viaggiando, riconosciuta come il mezzo più volte utilizzato per commettere precedenti reati simili nella Capitale.
Auto sospetta sull’A24 viene seguita dai poliziotti fino a Grottaferrata: a bordo due truffatori campani diretti a colpire una nuova vittima anziana
Sono stati arrestati nelle ultime ore dalla Polizia di Stato, un uomo ed una donna di origine campana gravemente indiziati del reato di truffa aggravata in concorso ai danni di un anziano.
Gli agenti della Polizia di Stato del VII Distretto San Giovanni, li avevano intercettati durante un servizio di controllo sulla bretella dell’A24, dove la guida sospetta di un veicolo aveva fatto scattare l’accertamento della targa, a la scoperta che l’auto risultava già segnalata come mezzo usato per commettere reati di truffa.
I poliziotti a quel punto hanno avviato un lungo pedinamento, che si è concluso a Grottaferrata. Qui il mezzo è arrivato fin sotto un’abitazione, per poi fermarsi e far scendere un uomo che si sarebbe precipitato ad entrare in casa, lasciando la donna in auto con il motore acceso, per ridiscendere le scale dopo pochi minuti.
Non avrebbe avuto neanche il tempo di rientrare in macchina però, perché gli agenti lo hanno bloccato e perquisito all’esterno della palazzina trovandogli addosso quasi mezzo chilo di gioielli.
La vittima sentita dopo l’arresto, ha riferito cosa era successo, e cioè che era stato chiamato dal finto nipote in difficoltà, la solita trappola nella quale ancora tanti anziani cadono.
All’anziano residente di Grottaferrata, i truffatori avrebbero fatto credere che il giovane aveva bisogno di un’ingente somma di denaro, e così la successiva chiamata del finto “direttore” delle poste che aveva preteso del denaro per evitare l’arresto del parente, ha scatenato la disperazione della vittima che ha messo nelle mani all’uomo che si era presentato alla porta tutti i gioielli di famiglia.
Nulla di nuovo purtroppo e nemmeno il fatto che anche stavolta i truffatori sono peraltro giovanissimi, e cioè di 18 e 24 anni.
Condotti presso gli uffici di polizia il ragazzo e la ragazza sono stati arrestati, e la Procura ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Velletri, la convalida dell’arresto e la misura cautelare degli arresti domiciliari per entrambi.
Gli indagati al momento sono comunque da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza.