La macabra scoperta nelle ultime ore del cadavere di una donna di 28 anni accoltellata nella sua casa di Torremolinos in Spagna, ha fatto scattare le manette nei confronti del suo compagno 45enne di Nettuno, gravemente sospettato dall’Europol di essere non solo l’autore dell’omicidio, ma anche un violento serial killer con all’attivo almeno un’altra vittima.
Trovata accoltellata la compagna del 45enne di Nettuno già indagato per precedenti violenze e indiziato di un altro omicidio: l’uomo è sospettato di essere un serial killer
Sarebbe stato bloccato e ristretto in carcere dall’Europol mentre tentava di fuggire da Torremolinos M. G. R., un 45enne originario di Nettuno gravemente indiziato di essere l’assassino della sua compagna 28enne, trovata uccisa a colpi di coltello nell’appartamento che condividevano.
Sull’uomo sarebbero in corso anche altre indagini per accertare una sua responsabilità per un secondo omicidio, quello di un’altra donna che in Spagna come lui lavorava nel settore della ristorazione.
Il 45enne era partito da Nettuno quasi una decina di anni fa dopo essere stato segnalato per violenza a danno di due donne. E con lui era partita per la costa spagnola di Malaga, anche una ragazza appena 22enne, S.G. della quale la famiglia non sa più niente da nove anni.
L’uomo anche in territorio spagnolo però non si sarebbe fatto da subito una buona nomea per episodi di aggressione. Dopo il mistero della 22enne di Nettuno scomparsa, e sulla quale sono in corso le complesse indagini, sollecitate dai familiari della ragazza, il brutale omicidio di ieri, non sarebbe avvenuto per un raptus improvviso.
Già i vicini della coppia infatti avevano segnalato liti furibonde, questo era quello che si sentiva da fuori mentre la compagna 28enne dell’uomo sarebbe stata più volte da quest’ultimo massacrata di botte. La poverina stava per lasciarlo e andarsene di casa ma non ha fatto in tempo a salvarsi da una furia omicida, e forse pluriomicida.
L’uomo si trova in carcere e a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Al momento nella fase di indagini preliminari è da considerarsi innocente fino a conferma definitiva della colpevolezza.