Camilla Ciraolo, chi è, età, carriera e vita privata dell’attrice

Camilla Ciraolo

Camilla Ciraolo è una giovane attrice comasca nel cast de La quattordicesima domenica del tempo ordinario, l’ultimo film di Pupi Avati uscito in sala giovedì 4 maggio. Camilla interpreta la protagonista, Sara, in età giovane (Edvige Fenech è la protagonista in età più matura).

Chi è Camilla Ciraolo

Di Camilla Ciraolo sappiamo che è comasca e che il film di Pupi Avati segna il suo debutto cinematografico. Non ci sono molte informazioni sulla vita privata e sulla biografia della giovane attrice, che nei giorni scorsi si è recata al cinema di Camerlata (Como) per la proiezione del film. Il suo profilo Instagram è @camillaciraolo.

Buone recensioni e un buon riscontro di pubblico per il film di Pupi Avati, che racconta la storia di due amici che da ragazzi formano un duo musicale che si rivela un fallimento. I due prendono strade diverse e si rincontreranno da vecchi, ma nulla sarà come prima.

La quattordicesima domenica del tempo ordinario

Come riportato su agensir.it:

Il tempo ordinario indica quel momento del calendario liturgico in cui generalmente ci si sposa. E quel giorno di giugno del 1964 rappresenta per me una grande felicità: dopo quattro anni di corteggiamento la ragazza più bella di Bologna finalmente diventava mia moglie. E questo mi lasciava intendere che potesse garantirmi una gioia duratura

ha dichiarato Pupi Avati, che ha poi proseguito:

“Avevo la sensazione che nella mia filmografia mancasse un’opera simile, così ‘autentica’, di confidenze. Pertanto ho realizzato questo film, dove c’è molto di me, della via vita. A ben vedere, mi capita spesso di sovrapporre cinema e realtà: i due ambiti si mescolano, li confondo”.

L’opera è anche un viaggio nella memoria del regista. Pupi Avati ha rimarcato che quel chiosco di gelati a Bologna che è in apertura del film e che torna più volte nella storia:

“.. oggi non esiste più. Me lo sono portato con me a Roma, dentro di me. E sogno di tornare sempre lì, di sedermi a quel tavolino”