Commercio in crisi. A Roma molti negozi da settembre non riapriranno. In centro, soprattutto, ristoranti, hotel e bar vivono una situazione addir poco triste e il rischio, oramai serio, è quello di non riaprire dopo l’estate. “La realtà è quella che vedete quando andate a Roma, una città spettrale senza turisti e dipendenti pubblici che per bar, locali e ristoranti sono ossigeno – dice Protopapa dell’Area PMI – rispetto ad altre città, in cui vi sono le attività produttive, il centro della capitale si regge sul turismo e un notevole indotto arriva dagli impiegati pubblici e privati, oggi a casa con la smartworking”.
Commercio, Protopapa: “Gli esercenti sono arrabbiati”
“Bisogna trovare una soluzione al commercio. Gli esercenti del centro storico sono arrabbiati e ormai decisi sul proprio futuro. Un crollo di incassi che sta mettendo a repentaglio la vita di tanti commercianti , intenzionati ad abbassare le saracinesche. Poi con i saldi si sperava in una ripresa, ed invece peggio non si poteva – continua Protopapa – che la politica intervenga, ci sono più di 2000 negozi che rischiano di chiudere per sempre”.
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