Hanno vinto per ora i cittadini di Focene, che da un giorno all’atro si erano visti spuntare a pochi metri dalla macchia mediterranea della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, un’antenna di telefonia per il 5G. Sul “mostro” alto 30 metri montato in poco più di 24 ore, erano stati chiesti immediati chiarimenti, e a seguito dell’attivazione su più fronti dei due candidati sindaco del centro destra e di centro sinistra, per il momento i lavori sono stati sospesi.
Antenna 5G a Fiumicino: vincono per ora i cittadini di Focene che avevano da subito protestato per l’installazione. Impegno da entrambi i candidati sindaco per accertare la regolarità dell’iter
L’avanzamento dei lavori per l’antenna 5G a Focene, avrebbe al momento subito uno stop. Un punto a favore della cittadinanza ma soprattutto della piccola fauna della macchia mediterranea che si trova su quell’area, dove tra il 16 e 17 aprile scorsi il ripetitore è spuntato da un cantiere ultra veloce.
Un gruppo di cittadini preoccupati sugli effetti del “mostro” e sorpresi della novità, visto il regolamento vigente e molto restrittivo voluto dal Comune per evitare la realizzazione di manufatti del genere a distanza ravvicinata dalle riserva naturale, si era recato sul posto per chiedere spiegazioni.
Oggi a distanza di qualche giorno dall’incontro con il vice sindaco Ezio di Genesio Pagliuca, candidato al comune per il centro sinistra, e dalla richiesta di accesso agli atti del candidato sindaco Mario Baccini, qualcosa si è mosso nell’attesa di capire se siano state rispettate tutte le norme per la concessione degli spazi, per l’installazione e per il rispetto delle distanze dovute all’area naturalistica che lì si trova, a meno di 25 passi dal ripetitore.
A distanza di 24 ore da quest’ultima azione per salvaguardare salute dei cittadini e della fauna locale, l’installazione dell’antenna per il 5G si è fermata. L’impianto sembra completato ma quanto sarebbe in stand by è di fatto la connessione in rete della Società di telefonia multinazionale, che avrebbe sostenuto l’iter istituzionale per le autorizzazioni dell’opera e delle spese ad essa connessa.
Il tutto da verificare naturalmente, e con un doppio impegno profuso da entrambi i candidati a primo cittadino del Comune di Fiumicino, concordi sulla necessità di approfondire ed evitare il più possibile l’attivazione senza i dovuti accertamenti autorizzativi.
“Ho depositato una richiesta di accesso agli atti, ed ora staremo a vedere se sono state rispettate tutte le norme. Dalla concessione degli spazi, all’installazione e soprattutto il rispetto della distanza dall’area naturalistica vicinissima all’antenna” – ha affermato Mario Baccini, candidato sindaco di centrodestra.
E sull’antenna è dello stesso avviso anche Ezio Di Genesio Pagliuca, candidato a primo cittadino per il centro sinistra: “Realizzare un’antenna vicino ad un’oasi naturale è assurdo – spiega il Vice sindaco – ma l’azienda avrebbe tutte le autorizzazioni. Il nostro regolamento, quello che io stesso ho voluto, è molto restrittivo ma purtroppo è stato superato dalle leggi dello Stato che permettono una vera e propria deregulation. Stiamo lavorando per capire se ci siano degli elementi utili per risolvere la situazione, e proprio per questo abbiamo comunicato che si procederà alla sospensione dei lavori”.