Quella del 2023 sarà un’estate più cara per chi sceglie di andare sulle Isole Pontine. I Comuni di Ponza e Ventotene hanno infatti aumentato la tassa di sbarco. La tariffa verrà applicata sui biglietti del traghetto. A salvarsi dai rincari le imbarcazioni private.
Estate 2023, quanto costerà sbarcare sulle Isole Pontine di Ponza e Ventotene
Sulle isole pontine aumenta la tassa di sbarco. I turisti che questa estate si imbarcheranno su un traghetto diretto a Ponza o a Ventotene pagheranno un euro in più.
La tassa di sbarco è un contributo che il visitatore deve pagare all’ente municipale solo per mettere piede a terra. È stato istituito con decreto legislativo numero 23 del 2011 come misura finalizzata alla promozione della green economy e al contenimento dell’uso eccessivo delle risorse naturali sulle isole minori.
Non ci sarà modo di evitare la tassa perché si pagherà insieme al biglietto del traghetto o di qualsiasi altra imbarcazione abilitata al trasporto delle persone.
Le tariffe
Quest’anno, per poter mettere piede a Ponza, dal primo giugno al 30 settembre, i turisti pagheranno 5 euro. La scorsa estate ne bastavano 4. Resta invariata la tariffa negli altri periodi dell’anno che è pari a 3,5 euro.
L’amministrazione stima di ottenere in questo modo circa 600 mila euro, da utilizzare nel servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
Il contributo di sbarco è aumentato anche a Ventotene, passando a 3,5 euro dai 2,5 dello scorso anno. La tariffa vale in tutto l’arco del 2023.
I Comuni hanno stabilito anche una tariffa ridotta di 1,50 euro riservata ai soli passeggeri che dall’isola di Ponza transitano verso l’isola di Ventotene e viceversa. Sarà in via sperimentale per il 2023.
Intanto, oltre all’aumento della tassa di sbarco, si preannunciano anche i rincari dei biglietti per arrivare sulle isole. Ad oggi, per raggiungere Ponza da Formia con il traghetto, servono 14,20 euro, oltre al contributo di sbarco. Il prezzo indicato dal primo aprile è pari a 15 euro. Ma sul sito della compagnia che gestisce il trasporto marittimo, è precisato che, proprio dal primo aprile 2023, i prezzi potrebbero subire variazioni a seguito dell’adeguamento Istat.