Ostia: dopo anni di indagini adesso la Procura Capitolina ha chiesto il rinvio a giudizio per T.C. e P.C.. Si tratterebbe dei due fratelli che nel 2021 avrebbero stuprato in due diverse occasioni Daniela, una ragazza minorenne, all’epoca dei fatti – il nome usato è volutamente di fantasia per tutelarne l’identità.
Andranno a processo due fratelli che avrebbero violentato e poi filmato una ragazzina, fidanzata di loro cugino e poi avrebbero messo video su whatsapp
All’epoca dei fatti, la ragazza, affetta da disturbi psichici aveva visto apparire su whatsapp, in un gruppo, anche alcuni video intimi con il suo fidanzatino di allora, messi alla mercè di altri coetanei.
Gli indagati, che secondo l’accusa sarebbero gli autori materiali della violenza sessuale, ovveri i due fratelli T.C., e P.C., all’epoca poco più che ventenni, dovranno andare ora a processo e difendersi dall’accusa di violenza sessuale di gruppo e detenzione di materiale pedopornografico.
Lo stesso fidanzato della ragazza – e cugino dei fratelli – sarebbe indagato dalla procura dei minori sempre per la diffusione dei video.
Il ruolo del minorenne nella vicenda tuttavia è ancora tutto da stabilire.
Ad oggi sembrerebbe che quest’ultimo avrebbe assistito almeno in un’occasione alla violenza dei due fratelli sulla ragazzina senza far nulla per fermarli.
L’aggressione sessuale risalirebbe al 2021, come vi abbiamo raccontato in un altro nostro articolo di quel periodo, mentre l’arresto dei fratelli è giunto ad agosto ed è arrivato dopo il racconto della vittima in procura, in cui la minorenne avrebbe detto di aver rifiutato più volte le avances dei violentatori, che però sarebbero andati avanti imperterriti fino a seviziarla.
In particolare uno era un fanatico della boxe mentre l’altro era calciatore, dunque due ragazzi molto atletici e forti fisicamente e in base alle indagini messe in atto i due avrebbero costretto Daniela a fare del sesso orale.
Non contenti, i due fratelli, pochi giorni dopo avrebbero compiuto lo stesso orrore ai danni della ragazzina a casa di loro cugino, il fidanzato di lei, che, sottolineamo ancora, sembra proprio che non abbia battuto ciglio ma al momento non sta scontando alcuna pena.
E, ciliegina amara sulla torta, nel bel mezzo del 2022, ecco anche sarebbero piombati nella chat pubblica i video di quei misfatti, per esporre la minore al pubblico ludibrio e ad un evidente e profondo danno psicologico.
Ricordiamo ai lettori che la posizione dei soggetti è quella di indagati e che le prove si formano nel corso del processo.
Fino al terzo grado di giudizio un indagato non può essere considerato colpevole.
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