Per il comune di Roma e per tutto il suo hinterland, oggi, 9 febbraio, è arrivata dal Tribunale Penale capitolino una sentenza destinata a fare giurisprudenza anche per molti altri casi in tutta la regione e nel resto del Paese. In particolare, tre nuclei familiari residenti nel X Municipio (2 a Ostia ponente e 1 a Dragona) che avevano occupato abusivamente alcuni alloggi popolari sono stati assolti da ogni tipo di accusa, applicando la direttiva del Sindaco Gualtieri, emanata lo scorso 4 novembre.
Tre famiglie del X Municipio sono state assolte dall’accusa di occupazione abusiva grazie alla direttiva Gualtieri dello scorso novembre
I fatti in questione ci vengono spiegati dall’avvocato Guido Pascucci, che ha curato personalmente i tre processi che riguardavano le famiglie in questione, spiegandoci l’iter che ha portato a ribaltare positivamente e totalmente la posizione dei suoi assistiti.
“Tutto nasce tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, quando queste tre famiglie, che avevano occupato abusivamente alcune case ad Ostia Ponente in via Domenico Baffigo – 2 nuclei familiari – e a Dragona – 1 nucleo – erano state denunciate penalmente su impulso di un ignoto che aveva formalizzato un esposto ai loro danni. A quel punto è stata applicata al loro caso la normativa Lupi, il Decreto Legge 47 del 2014, che era quella al vigente in quel momento ed era estremamente sfavorevole nei loro confronti, in quanto nessuna delle famiglie poteva, anche presentando successiva domanda, sanare nei 5 anni successivi alla denuncia, la propria posizione, venendo accusati dei reati di occupazione e allacci alle utenze fatti abusivamente”.
“Nel corso del tempo – rammenta l’avvocato Pascucci – poi è sopraggiunta una sentenza della Corte Costituzionale arrivata nel 2020 che affermava come tutti i processi di questo tipo andassero rivisitati e andasse concessa una attenuante a chi versava in condizioni gravose e particolari, pur avendo occupato abusivamente un immobile: nella fattispecie citata dalla Corte si specificava che, qualora ci fossero anziani, minori, famiglie non abbienti o con particolari condizioni di salute, andasse concesso loro di regolarizzare la loro posizione”.
“Ed ecco che – spiega Pascucci – che Gualtieri, recependo le direttive della Corte, e con l’obiettivo di far accedere tutta questa tipologia di persone a servizi basilari come la Residenza – in quanto molti di loro erano residenti in via Modesta Valenti, la via dei senzatetto – assistenza fiscale, sanitaria e quant’altro, ha stabilito che chi ha in casa un ultra 65enne, ha gravi problemi di salute, minori a carico o guadagna meno di 21mila 200 euro annui, aveva diritto sia a entrare nella graduatoria per assegnazione delle case popolari che a regolarizzare il proprio status di illegalità, allacci compresi”. Anche perché la corte ha precisato che se la parte lesa – in questo caso il Comune di Roma – non aveva denunciato gli occupanti – tutto l’iter precedente era da annullare, e così è stato fatto”.
“In questi miei tre processi – sottolinea l’avvocato – le famiglie sono state pertanto assolte e saranno inserite in graduatoria, avendo da tempo presentato regolare domanda d’assegnazione dell’alloggio popolare. Quando poi risulteranno vincitori potranno pagare rateizzando tutti gli importi arretrati non saldati, sia per la permanenza in casa che per luce, gas e acqua”.
Sicuramente – conclude Pascucci – è una vera e propria rivoluzione Copernicana, facendo passare tante famiglie da abusive a regolari concorrenti per un alloggio popolare, così il comune potrà ricevere i canoni arretrati e i cittadini avranno una casa, una residenza e potranno accedere a tutti i servizi assistenziali di base”.
Per chi volesse leggere nel dettaglio la direttiva emanata dal Sindaco Roberto Gualtieri, è possibile farlo dalla pagina dedicata del Comune di Roma (leggi qui).
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