Fiumicino, i ladri non trovano soldi e defecano sugli abiti

Fiumicino, ladri al Borgo Valadier: saccheggiata una lavanderia e il ristorante "Il Borgo di Ciao Belli" di Stefano Locci

Fiumicino, proseguono i furti nel centro storico di Fiumicino. Dopo la razzia di auto della scorsa settimana, quando una banda di ladri si è introdotta in alcuni appartamenti per sottrarre le chiavi delle auto parcheggiate in strada, la notte scorsa ad essere colpite sono state due attività commerciali.

I ladri avrebbero scassinato l’ingresso di una lavanderia in via Muggine per poi entrare dalla finestra nel ristorante “Il Borgo di Ciao Belli” di Stefano Locci. A rivelarlo proprio il ristoratore, lo speaker noto per essere l’inventore del “Ciao Belli show”, che nelle ultime ore ha affidato ai social il suo messaggio di rabbia per il terzo tentativo di furto nel suo locale in poco tempo.

Fiumicino, ladri al Borgo Valadier: saccheggiata una lavanderia e il ristorante “Il Borgo di Ciao Belli” di Stefano Locci

Ladri tornano al Borgo Valadier di Fiumicino, a caccia di denaro e generi alimentari rivendibili al mercato nero. Una razzia che arriva puntualmente sotto le feste di Natale, proprio quando i ristoranti si riforniscono in previsione dei banchetti del 24, 25, 26 e 31 dicembre.

Ma alle prime luci di oggi ad essere visitata dai malviventi è stata anche una lavanderia  di Via Muggine. Qui i ladri si sarebbero introdotti forzando l’ingresso, si ipotizza con un piede di porco, poi non contenti dopo aver frugato e messo sotto sopra il negozio avrebbero proseguito la serie di furti con molta probabilità programmati in sequenza, forzando anche le finestre del ristorante “Ciao Belli”.

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Secondo quanto raccontato alle forze dell’ordine, dopo la forzatura dell’ingresso della lavanderia l’allarme dell’attività avrebbe iniziato a suonare e invece di scappare i balordi avrebbero proseguito incuranti nel tentativo di fare bottino nel locale di Locci.

Dopo essere entrati dalla finestra, hanno bloccato la porta d’ingresso con una sedia per saccheggiare la cucina portando via soprattutto insaccati, caciotte e vino, poi non trovando denaro nella cassa e nei mobili, hanno iniziato letteralmente a smontare il locale buttando già i quadri nel tentativo di trovare un’eventuali cassaforte.

Il tutto sarebbe rientrato in uno standard di furto, se non fosse per l’aggravante di un gesto orribile e schifoso – spiega Locci -. Forse per dispetto per il fatto di non aver trovato denaro da sottrarre facilmente o per l’estrema inciviltà di cui solo questa gente è capace, tra i resti delle devastazione del locale, ho trovato degli indumenti utilizzati per il lavoro gettati per terra e sporchi di feci e urina. Quanto di peggio si può immaginare nonostante il furto e il caos ci avessero già messo a dura prova”.

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In due anni l’attività è stata più volte presa di mira dai ladri, e in un paio di occasioni il titolare era riuscito ad intervenire in tempo evitando di essere derubato. Stavolta invece a precederlo è stata un’auto della vigilanza Securpool che facendo la ronda è subito intervenuta, dopo aver sentito l’allarme della lavanderia: “Sicuramente è stato il suo arrivo a mettere in fuga i ladri prima che mi portassero via tutte le provviste. Lo ringrazio perché la presenza in strada di questa vigilanza è una certezza” – ha concluso il ristoratore.

Poco più tardi sul posto anche la Polizia di Stato che ha avviato gli accertamenti, e con le tracce lasciate potrà verificare intanto se i ladri della notte scorsa sono gli stessi habitué che da due anni si accaniscono a rubare nella zona.

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Vandalizzati un bar e un ristorante di Fiumicino, notte di furti