Ostia: la gestione delle spiagge libere non convince

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Ostia: Il sito-web “seapass”, le paline per il distanziamento, le passerelle colorate, la vigilanza notturna: sono tante le cose che non convincono delle spiagge libere di Ostia Ponente.

Continuano le polemiche sulle spiagge libere di Ostia Ponente, che a luglio inoltrato sono ancora in fase di allestimento, soprattutto nel tratto finale del lungomareDuca degli Abruzzi.

Ostia: la gestione delle spiagge libere non convince. Bordoni:«se la situazione non cambia ci rivolgeremo al Prefetto»

“Le paline sono scomparse e le passerelle colorate non corrispondono a quelle riportate su ‘Seapass’ – denuncia il consigliere capitolino Davide Bordoni – peraltro, il sito è spesso arenato tra disservizi, inesattezze e ridottissime funzionalità. La gestione dell’ordine pubblico viene fatta solo a parole e se la situazione non cambia  ci rivolgeremo al Prefetto.

Ostia: la gestione delle spiagge libere non convince. De Priamo esprime perplessità anche sul servizio di vigilanza notturna delle spiagge.

«È  stata effettuata un’assegnazione diretta per un importo di circa 32mila euro – spiega il consigliere comunale Andrea De Priamo – ci chiediamo perché non si è prima discusso sulla possibilità di coinvolgere la Protezione Civile o le associazioni del territorio.»

Intanto, la consigliera municipale Mariacristina Masi si interroga sul destino del famigerato bando per i Chioschetti a forma di Ananas: «la situazione è in strand-by, ma non ne conosciamo i motivi – si legge in una nota – continuano a promuovere iniziative su cui provano poi a tornare indietro quando l’iter e’ stato avviato.»

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